I social pungolano Meloni sull’economia, più che su immigrazione e sicurezza
Prevale, anche se in parte ridotto, il sentiment negativo per l’economia. Consenso in calo per il capo del governo
di Marco lo Conte
I punti chiave
3' di lettura
Due terzi degli italiani esprime sui social network preoccupazione per l'economia. Meloni, a un anno dalle elezioni che l'hanno portata a Palazzo Chigi, si conferma il politico più apprezzato nel panorama italiano ma con una consenso ai minimi dal voto dello scorso anno. È quanto emerge in sintesi dallo studio realizzato in esclusiva per Il Sole 24 Ore da Vis Factor, società leader nel posizionamento strategico, tramite Human, la propria piattaforma di web e social listening realizzata con algoritmo a base semantica italiana.
L'indagine è stata realizzata prendendo in considerazione i post social pubblicati dagli utenti in riferimento al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai principali leader di partito e ai temi di interesse generale, con lo scopo di analizzare le conversazioni per estrapolare volumi, sentiment e semantica sono stati monitorati post e commenti in lingua italiana pubblicati.
Focus economia
Il tema che ottiene più attenzione è quello economico, associato nel 39% dei casi alla preoccupazione, per il 12% alla rabbia, per il 16% dei casi alla soddisfazione e nel 12% alla speranza. Da segnalare come, fatte 100 le conversazioni in argomento, la percentuale di connotazioni negative sia scesa parzialmente a partire dalle elezioni del settembre 2022, dal 72,65% di un anno fa fino alla scorsa primavera, che corrisponde come vedremo anche al momento di maggiore popolarità di Giorgia Meloni, per poi risalire fino al 65,44% di settembre 2023.
L'economia è anche il tema più discusso in rete, con il 18,62% delle conversazioni, seguito dall'immigrazione (17,88%), ambiente (13,41%), turismo (12,10%) e sicurezza (10,43%). Da registrare come a settembre 2023 il tema guerra in Ucraina sia di molto calato sui social, da quanto un anno fa catalizzava il 15,45% dei post sui social; salgono il tema ambiente (al 13,4% dal 10,57%), mentre entra e spicca al secondo posto della top five l'immigrazione, con il 17,38%.
Parabola di gradimento
In questo ultimo anno abbiamo assistito a una vera e propria parabola della popolarità di Giorgia Meloni: partita al momento del voto al 61,15% ha toccato il suo massimo a febbraio al 67,38% per poi scendere progressivamente fino al 60,17% di sentiment positivo connesso alle conversazioni social che la vedono protagonista.
Anche tra i temi maggiormente dibattuti dagli utenti nelle conservazioni aventi ad oggetto il Presidente del Consiglio l'economia la fa da padrona, con il 29,66% dei post a settembre 2023, a seguire l'immigrazione (19,11%), ambiente (11,31%) sicurezza (8,01%), diritti (7,32%). A conferma del gradimento degli utenti social per Meloni, il dato limitato al 6,77% di hate speech, ossia di contenuti d'odio riferiti alla presidente del Consiglio
Rivali e ministri
La leader di Fratelli d'Italia resta in ogni caso in vetta alla classifica dei politici italiani per gradimento sui social, tallonata da Giuseppe Conte al 59,75% che invece è in costante aumento. Più staccata Elly Schlein al 56,13%, seguita da Antonio Tajani con il 55,77% e da Matteo Salvini (52,21%). Tra i ministri del governo, premier a parte, è il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani a catalizzare l'attenzione (55,77%), seguito dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (54,44%) e poi il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (52,21%), il Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto (51,66%), il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (50,21%).
Da segnalare l'assenza di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia, dalle conversazioni nonostante il suo dicastero sia centrale per i temi nel cuore degli utenti social.
«C'è un'analisi di contesto da fare: non è emersa finora la mission del Governo Meloni, non sono stati varati provvedimenti tali da incidere nella vita quotidiana dei cittadini né da dare una identità forte al Governo – dice Tiberio Brunetti, fondatore di Vis Factor, commenta lo studio di Human -. Con Conte premier ricordiamo, ad esempio, il reddito di cittadinanza, il superbonus. Con Draghi il Pnrr, l'autorevolezza internazionale, l'uscita dall'emergenza Covid.
Il Governo Meloni, se volessimo utilizzare una metafora da formula uno, è come se in un anno avesse completato un giro di prova. Il Presidente del Consiglio si ripresenta così sulla griglia di partenza in prima posizione, con un sentiment pressoché identico a quello preelettorale, nonostante abbia avuto un incremento anche di oltre 6 punti percentuali circa sette mesi fa”.
A pesare principalmente sono il dibattito sulla situazione economica - il drastico ridimensionamento del reddito di cittadinanza ha creato in rete fortissime polemiche, ma anche la stretta sul superbonus e le attese sulla diminuzione delle tasse e sull'aumento delle pensioni creano dibattito acceso – e la questione immigrazione. A suo favore la mancanza di una opposizione unita e forte».
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