I surgelati si tracciano con lo smartphone, grazie alla blockchain
Bofrost, società friulana specializzata nella vendita diretta a domicilio di surgelati, applica la tecnologia ai suoi prodotti più venduti permettendo ai consumatori, con la fotocamera del telefonino, di conoscere il nome della nave che ha pescato il pesce e la posizione in cui è stato raccolto oppure la zona di coltivazione e la temperatura di conservazione dei vegetali
di Gianni Rusconi
2' di lettura
Una novità assoluta per il settore del “frozen food”, sostiene convinto Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia, una delle più importante aziende italiane della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate senza nessuna interruzione della catena del freddo. Un commento che nasce dalla convinzione che l'innovazione digitale sta rivoluzionando la filiera agroalimentare e che la blockchain, in particolare, può cambiare radicalmente le modalità di tracciare i prodotti, “operando come un notaio virtuale che registra ogni passo della catena produttiva, in maniera inalterabile”.
La società friulana è, non a caso, la prima ad aver utilizzato la soluzione OpsChain Traceability di EY, tecnologia che registra la storia del prodotto nella blockchain pubblica di Ethereum e la rende accessibile a tutti grazie al QR code stampato sulle confezioni, in questo settore in Italia. Garanzia di trasparenza e sicurezza ai consumatori a portata di smartphone, dunque, con il vantaggio (per i consumatori) di poter fare scelte d'acquisto più consapevoli e basate su informazioni verificabili riguardo l'origine e la qualità dei singoli prodotti”.
Il progetto di Bofrost Italia parte con due dei suoi prodotti più richiesti, i Filetti di Merluzzo Nordico e Spicchi di Cuore di Carciofo (170mila unità da 800 grammi e oltre 250mila confezioni tra formato standard e mini vendute rispettivamente in un anno), e le prime forniture tracciabili con tutte le informazioni della filiera saranno disponibili nei negozi a partire da luglio. Basterà inquadrare il codice a barre con la fotocamera del telefonino, o inserire il codice sul sito, e si arriverà a una pagina web che racconta tutta la storia del prodotto, dalla sua origine (il nome della nave che ha pescato il pesce e la posizione in cui è stato raccolto oppure la zona di coltivazione e la temperatura di conservazione del carciofo) ai vari passaggi della catena di trasformazione e stoccaggio, fino al suo arrivo a scaffale. Con tanto di suggerimenti mirati per portare i surgelati nel piatto.
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