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I viaggi pieni di colori e atmosfere (non solo con un bike) di Mariateresa Montaruli

Dagli angoli più suggestivi di Buenos Aires a quelli di L'Avana e Capetown; dai mari dalle piccole cicladi in Grecia ai paesaggi unici di Capri, dalle architetture di Copenanghen al silenzio della Valle del Draa in Marocco

di Redazione Viaggi24

3' di lettura

«Da rimuovere o portare in discarica». Era lì da anni, nel cortile di una vecchia casa di ringhiera milanese, forse lasciata da qualche amante scappato troppo in fretta dopo una notte romantica: quella vecchia bicicletta da corsa, un telaio d’acciaio di un artigiano veneto con un numero identificativo che già la diceva lunga, un “48” impresso sotto i pedali, non la voleva più nessuno. Il giorno dopo sarebbe finita davvero in discarica. Eppure da quel telaio abbandonato nascono una storia d’amore e una vita nuova.
Inizia così, con un’ammissione – «Sono una quasi ladra di biciclette» – il racconto che Mariateresa Montaruli consegna al libro che racconta questa trasformazione, partendo da un luogo comune che diventa un’altra, convinta, ammissione: “Ho voluto la bicicletta”. Un libro non solo per gli appassionati di bicicletta ma per tutti coloro che vogliono scoprire territori e paesaggi con un mezzo slow.

Mariateresa Montaruli

Un invito al “buon turismo”

Mariateresa Montaruli, giornalista di viaggi, bike blogger, esperta di scrittura sul web, di storytelling e comunicazione” ci accompagnava da molti anni ( non solo in sella alla sua due ruote) a scoprire luoghi magici sulle pagine del Sole24Ore nella sezione Viaggi (carta e web). Appassionata, affidabile, ogni volta originale nelle sue proposte, è stata una collega capace ma soprattutto preziosa nel dipingere a pennello tutto quello vedeva e sentiva. Come si definiva lei stessa “attratta dalla geografia culturale e dalle storie, curiosa delle infinite possibilità di intrecci che corrono sul web” è stata una maestra della scrittura di paesaggio. Così, se Mariatersa ha dato un indubbio contributo a tutto il mondo della bicicletta (luoghi e itinerari da esplorare ma anche persone, associazioni, industria e molto altro), così sensibile ai temi dell’ecologia, della preservazione della natura, della valorizzazione della cultura non è stato da meno il suo messaggio a fare del “buon turismo”.

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Mete e itinerari

Da Buenos Aires alle Azzorre da L'Avana a Capetown dalle piccole cicladi della Grecia alle bella Matera, dalle architetture di Copenanghen alla Valle del Draa in Marocco. E ancora dai percorsi nel poetico Lake District nella Cumbria in Gran Bretagna lungo laghi, fiumi e borghi che ispirarono pittori e scrittori i luoghi dello Champagne e che dire della zona dell l'Alpujarra in Spagna. I mari da proteggere come quello delle Seychelles da esplorare con un trekkinga quello più vicino a noi delle piccole isole come Procida. E ancora il Sarrabus in Sardegna, il sudest della Sicilia, le Vie del Paesaggio a nord di Todi, le Dolomiti in lungo e largo, la Puglia in tutte le sue angolature, la bella Taormina e i paesaggi suggestivi di Capri. E per chi volesse scoprire il nostro BelPaese in lungo e largo c’è l’itinerario in cui Mariateresa ci conduce lungo la dorsale appenninica alla scoperta dei colori e i profumi della lavanda. Alcuni di questi viaggi sono contenuti nell’inserto “I viaggi del Sole” che trovate in questi giorni in edicola; gli altri sul nostro canale. Ciao Mariateresa, continueremo a leggerti.

Il ricordo di Luca Bergamin

Mariateresa amava ballare, per lei era il simbolo della bellezza del vivere. Aveva un cane Border Collie chiamato Laya (dalla catena dell’Himalaya) che la seguiva sempre. Un giorno trovò una bicicletta abbandonata accanto a un cassonetto. La prese con sé e la riportò in vita come si fa con le persone care: da allora lei, la bici e il cane divennero un trio inseparabile che pedalò lungo tutte le strade d”italia e d’Europa, quelle di montagna, quelle bianche toscane e quelle tra gli ulivi dell’amata Puglia dove Mariateresa voleva comperare e arredare un trullo. Aveva già preso le luminarie. Sino all’ultimo ha corso e scritto, raccontando con puntigliosa precisione e commovente fantasia la bellezza. Ecco la meta, raggiunta, da Mariateresa, reporter di viaggio, donna combattente, esempio di tenacia, che mancherà tanto a tutti noi e ai lettori di queste pagine

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