I vini di Schenk crescono in Italia (ma la quota estero resta al 70%)
Giro d’affari nel 2022 a 140 milioni di euro (+7% rispetto al 2021) pari a 55 milioni di bottiglie vendute. Investimenti in 2 linee di imbottigliamento ad alta efficienza
di Giorgio dell'Orefice
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Un po’ a sorpresa, a fronte di un volume di esportazioni che copre il 70% del giro d’affari, nel 2022 è stato il mercato italiano a spingere le vendite di Schenk Italia. La cantina di Ora (Bolzano) ha infatti chiuso l’anno con un giro d'affari record che ha sfiorato i 140 milioni di euro (+7% rispetto al 2021). Ma nonostante la maggior parte del volume d’affari sia effettuato oltre frontiera, è stato il mercato nazionale quello che ha riservato le performance migliori. Le vendite sul mercato interno, infatti, lo scorso anno sono cresciute del 10% a fronte di una sostanziale stabilità sul fronte estero.
«Fortunatamente siamo riusciti a fronteggiare l’instabilità del mercato – ha commentato l’ad di Schenk Italia, Daniele Simoni – e le difficoltà emerse in produzione, con la spesa triplicata per l’energia elettrica e l’aumento dei prezzi di prodotti sussidiari come vetro, legno e carta che hanno messo sotto pressione la marginalità. Il risultato infatti è molto incoraggiante: abbiamo chiuso il 2022 con un fatturato di quasi 140 milioni di euro e 55 milioni di bottiglie vendute. Numeri che hanno beneficiato del positivo trend delle vendite sul mercato interno a conferma della validità delle azioni messe in campo. Nonostante la flessione registrata dalla grande distribuzione in molti Paesi i nostri brand più diffusi sugli scaffali, come Tenute Masso Antico e Amicale, hanno messo a segno performance positive. Bene anche il mercato tradizionale sul quale i vini a marchio Bacio della Luna stanno acquisendo sempre maggior spazio».
L’azienda, inoltre, nel corso del 2022 ha continuato a investire con l'entrata in funzione di due linee di imbottigliamento ad alta tecnologia che hanno permesso di potenziare la produzione riducendo al tempo stesso i consumi energetici (-34%) e idrici (-25%).E gli investimenti di Schenk Italia continueranno anche nel corso del 2023 a partire dall’acquisizione di ulteriori 30 ettari di vigneto a conduzione biologica per la produzione di Negroamaro e Sussumaniello per le Tenute Masso Antico in Salento.
«Nel 2023 Schenk Italia – ha aggiunto Simoni – ha in programma di concentrare ulteriori e importanti investimenti (circa 1,2 milioni di euro) ancora sulla sostenibilità e in particolare sulla capacità di produrre energia pulita attraverso l’installazione di pannelli solari sui tetti della sede di Ora e su quelli delle cantine Bacio della Luna di Vidor (Tv) e Lunadoro di Montepulciano (Si). Azioni che permetteranno, a regime, un risparmio annuo di energia del 40%. L’obiettivo resta quello di proseguire nel cammino green intrapreso nel 2019 per continuare a ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la nostra impronta ambientale utilizzando una quota sempre maggiore di energia da fonti rinnovabili».
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