Iacovoni (Mef): arriva il BTp Valore, durata 4 anni e cedola crescente
Il dirigente del Mef spiega nel forum con Il Sole 24 Ore le caratteristiche del nuovo BTp Valore in arrivo a giugno
2' di lettura
Dopo i BTp Italia arriva una nuova famiglia di titoli di Stato dedicati ai piccoli risparmiatori: i BTp Valore. Con questa denominazione verranno proposti diversi titoli, non più agganciati all’inflazione come i BTp Italia, ma espressamente destinati al pubblico retail.
Questo in un contesto di «Quantitative tightening» da parte della Bce, che in prospettiva non rinnoverà i titoli di Stato in scadenza che detiene in portafoglio.
Del nuovo strumento ha parlato Davide Iacovoni, direttore generale del debito pubblico del Mef, in un video forum del Sole 24 Ore con Gianni Trovati. Sarà un titolo con scadenza a 4 anni e un meccanismo di cedole a tassi crescenti, cui si aggiungerà un premio fedeltà per chi compra il titolo al momento dell’emissione e lo tiene in portafoglio fino alla scadenza. L’offerta è prevista dal 5 al 9 giugno. L’acquisto non prevede commissioni a carico del risparmiatore. Non c’è alcun tetto all’acquisto mentre è prevista una soglia di 1.000 euro.
Le cedole sono prefissate e avranno meccanismo di «step-up», di rendimenti crescenti. Per avere un’idea dell’ordine di grandezza della cedola iniziale bisogna guardare al rendimento dei BTp a 4 anni, che oggi viaggia intorno al 3,58 per cento.
Aumenta quota di BTp in mano al retail
Il Tesoro riscontra un crescente interesse dei piccoli risparmiatori per i BTp. «Ci sono delle indicazioni di tendenza importanti che provengono dai dati di Bankitalia e dalle nostre evidenze interne che si riferiscono ai collocamenti ordinari - spiega Iacovoni - Sono dati che indicano che c’e’ una importante inversione di tendenza per quanto riguarda i flussi di acquisto provenienti dal retail e dalle società non finanziarie». «Qui - ha aggiunto Iacovoni - si nota un incremento importante. A fine gennaio 2023 si segnala un incremento di oltre 50 miliardi di euro rispetto a settembre 2022 e la quota di questa categoria di attesta al 9% circa, in crescita rispetto ad una anno fa».
«I dati di Bankitalia - spiega Iacovoni - mostrano una importante inversione di tendenza nella categoria degli investitori al dettaglio, con un incremento di oltre 50 miliardi da settembre a fine gennaio dei BTp in portafoglio, con una quota del 9 per cento».
«Sul rating siamo ragionevolmente ottimisti»
Il dirigente del Mef si sofferma poi sul tema del rating sovrano dell’Italia con le prossime decisioni in arrivo. «Siamo ragionevolmente ottimisti» che dalle prossime decisioni delle agenzie di rating sull’Italia «si avranno esiti soddisfacenti per noi». Lo ha detto il direttore generale del debito pubblico del Mef, Davide Iacovoni, in un videoforum sul sito del Sole 24 Ore parlando delle prossime decisioni di Dbrs, Fitch e Moody’s (che si esprimerà il 19 maggio e il cui giudizio è molto rilevante perché attualmente assegna all’Italia un rating Baa3, un solo gradino sopra al «junk»). «Con tutte le agenzie c’è dialogo intensissimo, molto costruttivo», ha aggiunto Iacovoni ricordando che il dato sul Pil del primo trimestre è stato «molto positivo», che il debito è sceso negli ultimi anni e «continuerà a ridursi». «Sono elementi che agenzie tengono in considerazione», ha sottolineato nell’intervista dedicata all’emissione del nuovo Btp Valore.
loading...