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In un momento storico in cui la ricerca della sostenibilità ambientale, raggiunta anche attraverso l'intermodalità, è più centrale che mai, il trasporto collettivo su gomma può e deve assumere un ruolo strategico, diventando un vero e proprio ambasciatore del cambiamento in corso.
Allo scopo, proprio su questo settore, con i suoi elementi caratterizzanti e con i desiderata degli utenti, si è concentrato lo studio condotto da GPF Inspiring Research per IBE Intermobility and Bus Expo presentato in occasione del webinar “La domanda di nuova mobilità collettiva sostenibile per la Bus Industry e il TPL” all'interno della Digital Green Week, la tre giorni di appuntamenti digitali organizzata da IEG Italian Exhibition Group.
Durante il webinar, I dati emersi dalla ricerca, svolta nel mese di aprile 2022 su un campione demoscopico di 663 utenti di mezzi pubblici e selezionato numero di “stakeholder” e “opinion leader” di settore, sono stati analizzati attraverso una duplice lente: da una parte quella della pubblica amministrazione che, tenendo conto dei provvedimenti governativi e delle misure previste dal Pnrr, deve orientare al meglio possibile le risorse disponibili con l'obiettivo primario di raggiungere una mobilità più sostenibile come dimostrato dalla presenza di Alberto Carriero, Responsabile Settori e Analisi Strategica, Cassa Depositi e Prestiti); dall'altra quella degli attori della filiera che, in una logica industriale, devono calcolare come le risorse e i piani per la mobilità sostenibile possano rappresentare un volano per le aziende della filiera.
In apertura del Webinar, Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, ha dichiarato: “Come IEG siamo orgogliosi di offrire al mercato un importante strumento di confronto come la ricerca GPF-IBE che presentiamo oggi. Riteniamo che il ruolo di noi organizzatori fieristici sia sempre più quello di facilitatori di business e di community catalyst per le filiere che ospitiamo. Dunque, l'interpretazione di tendenze e segnali diventa essenziale per mettere tempestivamente a disposizione dei comparti produttivi e dei ‘policy maker' elementi di programmazione e di indirizzo coerenti con i tempi dell'industria”.
Dopo il saluto di Giuseppe Catalano (Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza Mims) sono intervenuti esponenti di rilievo dell'industria, della finanza, delle associazioni e delle istituzioni.
Fabrizia Vigo, Responsabile Relazioni Istituzionali Anfia, per esempio, ha parlato del PNRR e dell'opportunità che quest'ultimo offre al comparto autobus, commentando: “La misura del PNRR per la filiera italiana del bus elettrico rientra a pieno titolo nella strategia governativa per sostenere gli investimenti del settore automotive, per accrescere le produzioni di mezzi ad elevata sostenibilità nel nostro Paese. I costruttori italiani presenteranno certamente dei progetti importanti”. Emanuele Proia, direttore di Asstra ha aggiunto una riflessione sulle alimentazioni e su come l'investimento su metano, biometano, e idrogeno – e non solo dunque sull'elettrico – sia fondamentale .
Riccardo Verona, Presidente AN.BTI, ha ragionato sull'attualità della transizione ecologica: “Come associazione ci auguriamo che nel medio periodo si arrivi a bus turistici con motore elettrico in grado di sostenere i nostri itinerari. Attualmente, i motori più green per il comparto turistico sono gli Euro 6. Stiamo cercando di avere sostegni per dotare tutto il nostro parco veicolare di questi motori a impatto ambientale prossimo allo zero” mentre, dall'altro lato, Sergio Veroli, Presidente di Consumers' Forum, si è chiaramente concentrato sulle esigenze degli utenti, chiarendo che “Per invogliare i cittadini all'utilizzo del servizio pubblico servono alcuni requisiti che ad oggi sono insufficienti, soprattutto nelle aree urbane del centro sud. Puntualità e certezza degli orari e sicurezza nell'utilizzo del servizio, sia nella fruizione che in termini di affollamento soprattutto in questo periodo di pandemia”.
Ma cosa vogliono gli utenti dal trasporto pubblico su gomma? Come emerso dallo studio presentato da Carlo Berruti, Direttore Scientifico GPF Inspiring Research, l'intermodalità è considerata un bisogno chiave: 7 utenti su 10, infatti, la ritengono una priorità, sebbene 8 utenti su 10 che considerino la situazione attuale in miglioramento ma ancora lontana da uno scenario ideale. La sostenibilità, poi, rappresenta un plus imprescindibile e gran parte degli utenti regolari di trasporto pubblico auspica un trasporto all'insegna dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente e indica le considerazioni ambientali come motivo di scelta del tpl.
A proposito di aspetti ambientali, durante il webinar si è ovviamente parlato anche di alimentazioni e quindi di energia: Federico Caleno, Head of Country Italy, Enel X Way, e Michela Capoccia, Responsabile Regulatory & Innovazione Transizione Energetica del Gruppo Sapio, hanno focalizzato l'attenzione su elettrico e idrogeno.
Intermodalità e sostenibilità sono dunque tra i desiderata degli utenti trasporto pubblico su gomma e a questi due elementi se ne aggiunge un terzo. Un altro elemento centrale emerso dalla ricerca è la tecnologia: secondo gran parte del campione, il trasporto pubblico locale non può prescindere dagli investimenti su sistemi tecnologici all'avanguardia, aspetto ritenuto essenziale da quasi il 95% del campione intervistato. Nel campo tecnologico, le innovazioni ritenute più attraenti sono quelle relative a interfacce “user-friendly”, come ad esempio le app in grado di fornire informazioni integrate e acquisto biglietti per molti operatori, informazioni affidabili sull'arrivo del mezzo, aspetti pratici come una connessione WiFi all'interno dei mezzi, senza dimenticare un sistema che consenta di richiedere-prenotare il mezzo a una data ora-fermata, supportato da tecnologie GPS efficaci che restituiscano anche informazioni sullo stato del viaggio.
A questo proposito, Stefania Di Serio, Director of Strategy and Innovation Seamless Mobility di Almaviva, ha ribadito il ruolo fondamentale della tecnologia più avanzata e, sulla stessa posizione, sottolineando soprattutto l'utilità della tecnologia rivolta al Maas (Mobility as a Service), si è dichiarato anche Giovanni Dimopoli, Responsabile Strategie e Sviluppo Business di My Cicero.
A fare il punto su questo aspetto anche Silvia Bellucci, Customer Engineer Public Sector EMEA di Google, che ha sottolineato il ruolo sempre più centrale di Google Maps nelle pianificazioni di spostamenti degli utenti, mentre un nuovo approccio al tema della gestione della mobilità è stato quello esposto da Andrea Vecci, Impact Sustainability & Communication di Redo SGR, operatore immobiliare che gestisce fondi per investimenti immobiliari e social housing, impegnato in progetti di riqualificazione urbana che mettono al centro il tema della mobilità degli utenti, coinvolti in gruppi di lavoro per individuare bisogni ed esigenze da sottoporre poi alle pubbliche amministrazioni. Un altro segno del profondo cambiamento che sta caratterizzando il mondo della mobilità.
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