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Un innovativo campus di 7.000 metri quadrati che offre lauree, master, corsi di specializzazione e certificazioni linguistiche, proponendosi come punto di riferimento per l'istruzione in tutto il bacino del Mediterraneo. È l’iniziativa di Icotea a Modica in provincia di Ragusa. La società di formazione ha investito tre milioni per creare una struttura polifunzionale unica nel suo genere, che vuole rappresentare un punto di crescita completa, aggiungendo alla formazione accademica attività sportive e culturali: alle 22 aule ed i 5 laboratori si aggiungono 2 palestre, una al chiuso e una all'aperto, 2 teatri e diverse aree espositive. Il campus dispone delle più moderne tecnologie multimediali e informatiche, integrate in modo armonico in un parco naturale di circa 15.000 metri quadrati che non è stato modificato per far posto alla struttura. Un’integrazione tra tecnologia e natura che risponde alla missione di sostenibilità ambientale di tenere basse le emissioni di CO2. «Icotea è un progetto che nasce per dare nuove speranze alla Sicilia e all'intero Sud, permettendo a tanti giovani di rimanere nella propria terra e formarsi in modo adeguato per un mercato del lavoro sempre più competitivo – afferma il Presidente e Fondatore di Icotea Tommaso Barone, originario proprio di Modica e per questo spinto dall'obiettivo di migliorare le condizioni della propria terra – Ci poniamo anche un obiettivo ancora più ambizioso, ossia l'internazionalizzazione della Sicilia. Siamo pronti ad accogliere studenti internazionali, dalla Cina agli Stati Uniti, per far conoscere le eccellenze della nostra città e proporre un modo alternativo e meno frenetico di studio».
Icotea guarda oltre i confini nazionali, puntando alla concreta internazionalizzazione della Sicilia: la realtà formativa vuole infatti attrarre gli studenti provenienti da ogni parte del mondo a Modica, permettendogli di vivere un'esperienza di formazione di alto livello in un contesto ricco di arte, storia e cultura all'insegna dello “Slow Study”, offrendo un contesto più salubre e con meno occasioni di distrazione rispetto alle grandi metropoli. La prima iniziativa in questo senso è stata già avviata: si tratta del progetto “Marco Polo-Turandot”, scambio formativo con le università cinesi.
Oggi Icotea può contare su un totale di 346 corsi e 59 aree tematiche che contano 61 accreditamenti ministeriali: oltre al Miur, certificano la qualità della didattica il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il ministero della Giustizia, il Coni e parecchi ordini professionali. Il sito web e la sezione e-learning sono inoltre fruibili per i non vedenti.
«Nel corso del tempo – conclude Tommaso Barone – siamo riusciti a costruire un’offerta formativa multidisciplinare e certificata, ponendo da sempre attenzione alle opportunità didattiche che offrono i nuovi strumenti digitali. Infatti, già dal 2013 utilizziamo il metodo del blended learning, che affianca il sistema tradizionale di insegnamento in aula con attività di e-learning».
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