Idrogeno, alla Sardegna 75 milioni per tre centrali al servizio della rete ferroviaria
Le tratte ferroviarie interessate sono quelle di Sassari-Alghero, Nuoro-Macomer e Monserrato-Isili
di Davide Madeddu
3' di lettura
Si punta sull’idrogeno. E sui treni di ultima generazione. Il tutto in una partita che, per il momento vale 75 milioni di euro e guarda al trasporto ferroviario (a scartamento ridotto) con treni alimentati con il carburante del futuro. Proprio in questo contesto la Regione Sardegna ha ottenuto un finanziamento di oltre 75 milioni di euro per la realizzazione di tre centrali di produzione di idrogeno, al servizio della rete ferroviaria a scartamento ridotto. L’assegnazione dei fondi è avvenuta in seguito alla partecipazione dell’assessorato dei Trasporti, in collaborazione con l’Arst (l’Azienda regionale dei trasporti che gestisce i collegamenti nella rete), al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario.
Il bando prevedeva un budget complessivo di 300 milioni e ha finanziato 8 interventi sull'intero territorio nazionale, 3 dei quali in Sardegna, seconda regione dopo la Lombardia per l'entità dei finanziamenti ricevuti.
La partecipazione al bando
Una decisione, quella di partecipare al bando, che si inserisce nel quadro delle iniziative portate avanti dalla Regione per promuovere la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, «in coerenza con l’Agenda 2030 Onu e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile».
«Sono risorse importanti che ci consentono di portare avanti quel processo già avviato di transizione energetica verso l’idrogeno in funzione anche di un sistema di trasporti locali moderno, efficiente e rispettoso dell'ambiente - dice il presidente della Regione, Christian Solinas -. L'implementazione dell'idrogeno come fonte innovativa di alimentazione del trasporto garantisce infatti in concreto il perseguimento della sostenibilità ambientale, perché l'idrogeno, se prodotto da fonti rinnovabili, è un vettore energetico a emissioni zero».
Le tratte finanziate
Nello specifico 30 milioni e 85mila euro saranno utilizzati per la costruzione di un sito lungo la tratta che collega Sassari ad Alghero. Altri 30 milioni e 300mila euro saranno impiegati per un intervento nella tratta che collega Nuoro con Macomer. Infine, 15.400.000 euro saranno utilizzati per la realizzazione del sito lungo la tratta che collega Monserrato a Isili. Non è comunque tutto. L'idrogeno, come sottolineano dalla Regione, servirà ad alimentare la flotta regionale dei treni a idrogeno che si arricchisce di tre unità, passando da 5 a 8.
«I finanziamenti ottenuti – dice l'assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – sono nodali nella strategia di transizione ecologica del sistema di trasporto regionale, già avviata attraverso gli interventi finalizzati all'elettrificazione della rete ferroviaria a scartamento ordinario e agli investimenti dedicati al rinnovo del materiale rotabile su ferro e gomma con mezzi ad alimentazione alternativa».
Un passo importante per la transizione dei combustibili che, come sottolinea il responsabile dei trasporti dell'esecutivo regionale «consentirà non solo di avere dei vantaggi ambientali, ma anche di migliorare il livello di servizio fornito all'utenza».
Energie rinnovabili
C’è poi un altro aspetto e riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili che non sempre viene utilizzata e resta in eccesso.
«L'uso dell'idrogeno permetterà di sfruttare le peculiarità del sistema energetico regionale, in considerazione della disponibilità del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili - conclude Moro -. La produzione dell'idrogeno consentirà infatti di trasformare l'energia oggi prodotta in eccesso e di conservarla, stoccandola con costi molto inferiori rispetto ai comuni accumulatori. Si pone infine come valida alternativa al metano che, come noto, non è disponibile nell'isola».
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