Il 2019 dei concerti si apre con la disco music di Giorgio Moroder
di Francesco Prisco
2' di lettura
Il 2019 comincia bello danzereccio. Comincia a Rimini, città dalle grandi tradizioni danzerecce, con un mammasantissima della cultura disco: sua eccellenza Giorgio Moroder. Sabato 5 gennaio il padre della leggendaria scena di Monaco sarà infatti protagonista all’Rds Stadium della città romagola con il progetto «Evolution» condiviso con il producer toscan0 Ilario Alicante, Best Techno Artist al DJ Awards 2018. Una sorta di particolarissimo excursus storico che parte dai sintetizzatori che resero celebre Moroder alla fine degli anni Settanta e arriva alle suggestioni techno dell’ultimo decennio.
Se la disco music anni Settanta avesse un nome e un cognome, in tutta probabilità corrisponderebbero proprio con quelli di questo signore di 78 anni, nato in Val Gardena e «adottato» dalla Baviera, più di cento milioni di dischi venduti in giro per il mondo, un Grammy e tre premi Oscar vinti in carriera. Compositore, producer, disc jockey, ma soprattutto instancabile innovatore della musica elettronica e non solo. Fanno fede le innumerevoli hit che si è lasciato dietro le stalle, da quelle frutto della partnership con Donna Summer, come Hot Stuff e I feel love, alle musiche composte per il cinema, come Take my breath away per Top Gun e Flashdance… What a feeling. E fa fede l’enorme reputazione di cui per 40 e passa anni ha goduto nell’ambiente, mettendo d’accordo mostri sacri come David Bowie, Freddie Mercury, Elton John e i Daft Punk che lo hanno voluto in studio di registrazione. Vederlo dal vivo è sempre un evento e, nella circostanza specifica, sarà il primo evento degno di nota di un 2019 che si preannuncia nel segno della musica live.
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