Il 24 febbraio al via la Napoli City Half Marathon con 7500 partecipanti
di Veronica Riefolo
3' di lettura
La sesta edizione della Napoli City Half Marathon, in programma il prossimo 24 febbraio, nasce anche in un giorno lontano nel 1994 quando Carlo Capalbo si trovò a casa di Emil Zatopek, icona della maratona mondiale, e Gelindo Bordin, olimpionico sulla 42 km a Seul 1988, disegnando su un foglio di carta il percorso di quella che sarebbe stata la maratona di Praga.
Oggi, a distanza di venticinque anni, Praga è una delle maratone più importanti al mondo. E' partita da zero e fa correre solo in Repubblica Ceca 95mila persone con quattro record del mondo. Napoli è figlia di quella visione che Capalbo racconta così: «Un napoletano che dopo aver girato il mondo» ed essere diventato, tra le altre cose, responsabile della Commissione corse su strada della federazione internazionale «ha deciso di ritornare a Napoli e fare qualcosa per la propria città creando il progetto Napoli Running».
Fondata nel 2016 grazie ad un investimento di RunCzech di cui Capalbo è presidente, Napoli Running ha come obiettivo aumentare la partecipazione di massa nelle ‘fun runs' coinvolgendo sempre più persone, non solo maratoneti, che vedono il running come uno stile di vita. Oggi il runner è un progressive achievers, una persona che ha sensibilità verso l'ambiente, è socialmente responsabile, cerca uno stile di vita migliore. «In Europa siamo 500 milioni di abitanti, dei quali 48 milioni di runner certificati ed il 33% che corre fuori casa - continua Capalbo - Significa che prende un aereo, porta la famiglia in vacanza in occasione di una maratona, visita una città. Senza considerare i fatturati delle aziende coinvolte. Solo la spesa dei singoli runners che acquistano ogni anno magliette e scarpette raggiunge un totale di 17 miliardi di euro l'anno».
E l'Italia chiede il suo spazio laddove, a fronte di una penetrazione danese del 31% o del 25% tedesca e francese, in Italia “è solo del 6%”. Molte le cause che non aiutano gli straneri a correre in Italia, tra le quali “l'obbligo della RunCard che va bene come concetto ma è mal percepita dallo stranieri”. L'appuntamento partenopeo del 24 febbraio è l'unico che va in controtendenza nel nostro Paese. Le grandi maratone segnano il passo. La Mezza di Napoli sale in continuazione fino a toccare i 7500 partecipanti quest'anno più i 1500 della Family Run&Friends, camminata non competitiva per famiglie in programma sabato 23 tra la Mostra d'Oltremare e la Ritrovata Edenlandia. Ma Napoli City Half Marathon sarà anche Charity, con il sostegno alle iniziative dei sostenitori del Santobono, “Napoli ConCORRE per la legalità”, l'iniziativa con il Comando generale della Guardia di Finanza, l'ordine dei dottori commercialisti e la Confesercenti, il lancio di Pizza2Run creata dall'Associazione Verace Pizza Napoletana, la pizza dei maratoneti, il coinvolgimento dell'Aeroporto di Napoli, di partners e marchi nello Sport Expo. Tra corridori, accompagnatori e visitatori si calcolano almento ventimila persone che transiteranno per la mostra d'Oltremare. Dopo il calcio l'evento con la più grande partecipazione di massa. Nel 2018 si è calcolato un indotto di 3,2 milioni di euro (dal caffé alla camera d'albergo). Si parte, dunque domenica 24. Nel dettaglio delle iscrizioni seimilacinquecento gli italiani, mille i podisti dall'estero. La comunità più ricca di partecipanti è quella della Repubblica ceca con 109 podisti ma ci saranno anche 70 britannici, 51 francesi, 50 polacchi, 40 tedeschi. Curiosità l'iscrizione di un podista proveniente dall'Islanda; rappresentate anche Danimarca, Svezia e Finlandia con Noora Katarina già vincitrice due volte dell'Ultra Maratona Sorrento-Positano. Statunitensi, portoricani e peruviani garantiscono anche la presenza del continente americano. Partenza alle 9 da viale Kennedy. La festa dei podisti nei colori di Napoli. Ed alla fine una cartolina della città che girerà il mondo attraverso social, network, traduzioni in inglese e cinese realizzando quell'incoming turistico che questa città cavalca ormai da tempo.
loading...