bilancio integrato figc

Il calcio italiano genera 4,7 miliardi ma 1,2 vanno al Fisco

È di 4,7 miliardi di euro il fatturato diretto generato dal calcio tricolore che corrisponde al 12% del Pil del football mondiale. Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dal Bilancio integrato 2018 della Figc

di Veronica Riefolo

(AFP)

3' di lettura

Con 4,7 miliardi di euro, ovvero l’ammontare del fatturato diretto generato dal settore, l’Italia produce il 12% del Pil del calcio mondiale. È uno dei dati più significativi emersi dal Bilancio Integrato 2018 della Figc, la rendicontazione annuale della Federcalcio, evoluzione del Bilancio Sociale, che illustra i principali programmi strategici della Federazione, il loro potenziamento e i risultati raggiunti nel 2018, con particolare riferimento all’efficienza organizzativa interna, alla sostenibilità e alla trasparenza, nonché alla valorizzazione della dimensione sportiva e giovanile, alle azioni relative al settore del calcio professionistico e dell’impiantistica sportiva, anche attraverso la rivisitazione delle norme e dei regolamenti.

Il perimetro del calcio tricolore

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In Italia sono 4,6 milioni i praticanti, 1,4 milioni i tesserati per la Figc, quasi 570mila le partite ufficiali disputate ogni anno, di cui il 99% di livello dilettantistico e giovanile. Tutto questo lo rende evidentemente anche la grande passione degli italiani: sono 32,4 milioni le persone che si dichiarano interessate a questo sport. Un sistema che continua, inoltre, a rappresentare il principale contributore a livello fiscale e previdenziale del sistema sportivo, con quasi 1,2 miliardi di euro generati solo dal calcio professionistico (in crescita del 37% tra il 2006 e il 2016) e un’incidenza del 70% rispetto al gettito fiscale complessivo generato dal comparto sportivo italiano. Notevole anche l’impatto socio-economico del calcio italiano che risulta pari nel 2017-2018 ad oltre 3 miliardi di euro (dati evidenziati da un programma di studio sviluppato in partnership con la UEFA: SROI - Social Return on Investment Model) numero che tiene presente l’indotto economico, sociale e sanitario.

Il calcio giovanil e femminile
La Federcalcio intercetta lo sviluppo e la crescita di circa 833.000 giovani,
ragazzi e ragazze, con un importante impegno anche da un punto di vista educativo. In seguito all’accordo tra il Settore Giovanile e Scolastico e il ministero dell’Istruzione e al lancio del progetto “Valori in Rete” è stato impostato un programma di attività nelle scuole che ha coinvolto nel 2018 quasi 200mila studenti e oltre 4.000 scuole, numeri che pongono la Figc tra le primarie organizzazioni del Paese per quanto concerne il coinvolgimento dei giovani in ambito scolastico. Per quanto riguarda lo sviluppo del calcio femminile, solo negli ultimi 10 anni le tesserate per la FIGC sono cresciute di quasi il 40%, dato conseguente all’incremento dell’interesse generato dal movimento, come testimonia l’esempio della partita di Serie A Juventus-Fiorentina del marzo 2019 che ha sfiorato i 40.000 spettatori allo stadio, demolendo il precedente record (14.000) e quasi raddoppiando l’affluenza dell’intera Serie A femminile della stagione precedente (27.400).

Gli altri temi
Il Bilancio integrato poi analizza: il percorso di crescita e formazione di 2 delle eccellenze del made in Italy all’estero, come i tecnici e gli arbitri; il tema della sostenibilità del calcio professionistico e della fruibilità degli stadi; la rivisitazione delle norme federali; la gestione della giustizia sportiva; i programmi di investimento e crescita dell’impiantistica sportiva; il percorso di introduzione dei nuovi modelli tecnologici (si pensi ad esempio alla tecnologia in campo, con l’introduzione prima della Goal Line Technology e poi del Video Assistant Referee in Serie A e Coppa Italia nel 2017-2018, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni iniziali). Insieme alla valorizzazione del profilo internazionale della FIGC e dei numeri generati dall'attività delle Nazionali all'estero, al sempre crescente e fondamentale ruolo giocato dal calcio nei campi della responsabilità sociale e dei programmi di inclusione e integrazione, fino allo sviluppo della brand indentity federale, alla valorizzazione del patrimonio culturale del calcio italiano, all’introduzione di nuove piattaforme informatiche, digitali e tecnologiche e alla gestione della struttura interna e organizzativa della FIGC.

Legacy
Per quanto riguarda il futuro, la Figc intende approfondire la legacy prodotta dai Grandi Eventi considerate le competizioni calcistiche di livello internazionale ospitate dall’Italia, come i Campionati Europei Under 21 che hanno registrato oltre 250.000 spettatori, segnando il record nella storia della competizione, fino ai Campionati Europei 2020 che vedranno la città di Roma tra le protagoniste, con 4 partite da ospitare allo Stadio Olimpico, compresa la gara inaugurale. Si tratta infatti dal punto di vista mediatico ed economico del terzo evento sportivo più importante a livello mondiale, con 5 miliardi di audience televisiva stimata e la partecipazione di 1.000 volontari selezionati dalla Figc.

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