Il capro espiatorio del male collettivo
Chris Carson è un poliziotto di Liverpool che di notte si occupa di risolvere i problemi segnalati alla centrale. Un thriller scurissimo e affascinante, in cui ha grande peso la bravura dell’attore protagonista Martin Freeman
di Gianluigi Rossini
2' di lettura
La BBC, come periodicamente succede, è al centro di un’accesa discussione in UK: la ministra della cultura Nadine Dorries ha proposto (su Twitter) di abolire il canone e di trovare “nuove forme di finanziamento”, che però non potrebbero che essere le stesse delle tv commerciali, ovvero pubblicità e/o abbonamenti. Una serie come The responder (andata in onda dal 24 gennaio scorso e ancora inedita da noi) sarebbe un ottimo argomento da usare contro chi critica il modello attuale del servizio pubblico britannico. È immaginabile, al momento, che Netflix, Amazon o Disney investano in un prodotto del genere? Io ne dubito fortemente.
Interpretato da un Martin Freeman perfetto e lontanissimo dalla sua immagine pubblica bonacciona, il protagonista di The responder è Chris Carson, poliziotto di Liverpool che nel corso di cinque episodi seguiamo per altrettanti turni di notte. Solitario alla guida della sua auto, Chris prende in carico le chiamate dalla centrale e, come dice alla sua psicologa: «ogni notte finisco con gli sputi in faccia e il sangue sugli stivali, e poi si ricomincia da capo». «Ma è un lavoro così importante», cerca di consolarlo lei, senza risultato: «Non ricordo l’ultima volta in cui ho fatto del bene», prosegue Chris.
Il primo episodio sembra impostare un drama realistico sulla vita dei poliziotti semplici, sul logoramento continuo della vita sulla strada (e non sarebbe stato affatto male con queste premesse), ma presto invece la trama prende la forma di un thriller scurissimo e trascinante, incentrato sulla drammatica catabasi di Chris, risucchiato dai suoi lati oscuri e da legami pericolosi. Freeman trasmette con grande efficacia la rabbia ribollente di un uomo schiacciato dalle incombenze continue di una vita di cui ha perso il controllo.
Tony Shumacher, creatore della serie, esordisce alla sceneggiatura a più cinquant’anni: oltre ad aver scritto due romanzi è un ex poliziotto e un ex tassista. Non so quanto si sia basato su avvenimenti reali per questa serie, ma di sicuro la sua esperienza sulla strada traspare nell’efficacia dei dialoghi e nella forza drammatica delle situazioni narrative. The Responder trova un rischiosissimo equilibrio da qualche parte tra Breaking bad e The wire, e qui e là riesce perfino a far ridere.
The responder
Tony Schumacher
BBC, inedita in Italia
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