ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùParigi

Il Centre Pompidou sbarca a Seoul per un nuovo museo

Nessun freno alla strategia di valorizzazione del marchio dell'istituzione francese e dopo l'Arabia Saudita è la volta di Seoul per un nuovo accordo con la conglomerata Hanwha

di Maria Adelaide Marchesoni

3' di lettura

Il Centre Pompidou prosegue nella sua campagna di valorizzazione del proprio brand e sigla accordi per la concessione di una nuova licenza del proprio marchio per l'apertura di un nuovo museo a Seoul, in Corea del Sud, ampliando il suo già ricco portafoglio di sedi internazionali. L’istituzione parigina concederà in licenza il nome e le opere della sua collezione per un periodo di quattro anni. La sigla dell'accordo è con Hanwha Culture Foundation, il braccio filantropico del conglomerato sudcoreano Hanwha, che possiede attività in diversi settori aerospaziale, energia solare finanza, assicurazioni e nell'engineering & construction. Secondo indiscrezioni per l'accordo Hanwha pagherà 20 milioni di euro (21 milioni di dollari) al Pompidou per la durata di quattro anni. L'apertura del museo è attualmente prevista per l’inizio del 2025 e nei quattro anni di licenza il Centre Pompidou “confezionerà” otto mostre monografiche con le opere della sua collezione. Il museo, provvisoriamente chiamato Pompidou Center Hanwha Seoul, sarà aperto presso il 63 Square, un grattacielo della parte occidentale di Seoul di proprietà e utilizzato dal gruppo Hanwha. L’architetto francese Jean-Michel Wilmotte è stato incaricato di ristrutturare i 124.000 metri quadrati di spazio dell’edificio per la sede.

Il marchio nel mondo

La sigla di questo nuovo accordo arriva dopo che l’istituzione parigina, nelle scorse settimane, ha firmato un accordo simile con l’Arabia Saudita per Perspective Galleries che sorgerà all’interno di un più ampio complesso culturale previsto per l’antica regione di AlUla. L’istituzione francese presterà opere d’arte al nuovo museo e il suo personale fornirà consulenza su temi quali la conservazione e la strategia educativa, ma non è chiaro quanto il Pompidou potrà trasferire la sua visione e intervenire sul funzionamento della nuova sede. Nel giugno dello scorso anno è stata annunciata l’apertura di una sede a Jersey City, il Centre Pompidou x Jersey City, come viene chiamato il nuovo avamposto, avrà accesso ai curatori del Pompidou e alla sua collezione di circa 120.000 opere d’arte, ma opererà in modo semi-indipendente. Una volta completati, i nuovi musei di Seoul, AlUla e Jersey City si uniranno alla crescente rete di sedi satellite del Pompidou in tutto il mondo. Nell’ultimo decennio sono stati aperti avamposti del Pompidou a Bruxelles (2017), Malaga (2015) e Shanghai il West Bund Museum Project.

Loading...

I risultati 2021

Il Centre Pompidou è stato aperto per 195 giorni nel 2021, rispetto ai 309 giorni del 2019, e i visitatori totali sono stati pari a 1.501.040 nel 2021 (-54,5% rispetto al 2019). I risultati del 2021 riflettono quindi in primo luogo l’impatto finanziario della crisi sull’esercizio 2021, in termini di perdite di risorse proprie, direttamente collegate al calo delle presenze (essenzialmente sui ricavi da biglietteria, sponsorizzazioni e vendite di prodotti commerciali). Queste minori risorse sono state compensate da un sostegno straordinario da parte del Ministero della Cultura. Il 2021 si è chiuso con proventi pari a129,6 milioni di euro, di cui 100,9 milioni di euro di finanziamenti pubblici (78% delle entrate totali nel 2021) e 28,7 milioni di € di entrate proprie (22% delle entrate totali nel 2021). La gestione ha registrato un livello delle spese correnti in deciso calo a causa del periodo di chiusura e del minor volume di attività (mostre) nel corso dell'anno. I costi operativi sono ammontati a 124,5 milioni di euro, in linea con quelli degli esercizi precedenti al 2020, tuttavia vi sono tendenze distinte in base alla natura della spesa. Nel 2021 la gestione si è chiusa con un risultato di 4,2 milioni di euro di entrate proprie correnti (consentendo così al Centro di mantenere stabili le entrate di bilancio operative rispetto al 2019, pari a 107 milioni di euro) e con un livello di spese correnti di funzionamento e del personale, pari a 105 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è stata di 55 milioni di euro a fine del 2021, ovvero 5,7 milioni di euro in più rispetto al 2020.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti