ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl social sotto attacco

La Francia vieta l’uso di TikTok e Netflix sui dispositivi dei funzionari pubblici

«Non ho visto alcuna prova» sull’accesso della Cina ai dati degli utenti di TikTok, ha affermato il Ceo Shou Zi Chew al Congresso Usa. Giovedì Il parlamento britannico aveva deciso di vietare l’utilizzo del social dei video brevi su tutti i suoi dispositivi e sulle sue reti

Aggiornato il 24 marzo alle 12.30

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3' di lettura

Il governo della Francia ha vietato l’installazione e l’uso di applicazioni ’ricreative’ come il social network cinese TikTok o la piattaforma Usa Netflix sui telefoni professionali di circa 2,5 milioni agenti della funzione pubblica. Queste applicazioni, sottolineano fonti vicine al ministro della Funzione Pubblica di Parigi, Stanislas Guerini, presentano «rischi in materia di cybersicurezza e di protezione dei dati dei funzionari pubblici e dell’amministrazione».

Nella giornata di giovedì, intanto, il governo cinese aveva dichiarato che intende opporsi a possibili piani degli Stati Uniti per costringere il proprietario cinese di TikTok a vendere il servizio. L’amministrazione americana e quelle di altri Paesi temono che il proprietario di TikTok, ByteDance, possa fornire la cronologia di navigazione o altri dati sugli utenti al governo cinese o promuovere propaganda e disinformazione.

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Il Wall Street Journal ha riferito che le autorità statunitensi stavano prendendo in considerazione la possibilità di vietare TikTok se ByteDance non vendesse la società. «Se la notizia è vera, la Cina si opporrà risolutamente», ha detto una portavoce del Ministero del Commercio, Shu Jiting. Una vendita forzata «danneggerebbe gravemente gli investitori di più paesi, inclusa la Cina» e danneggerebbe «la fiducia nell’investire negli Stati Uniti», ha affermato Shu.

Il Ceo si difende in Congresso

Il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, è stato ascoltato giovedì da una commissione del Congresso degli Stati Uniti per spiegare i motivi secondo cui, a suo dire, la popolare app di condivisione video non dovrebbe essere bandita.

«Non ho visto alcuna prova» sull’accesso della Cina ai dati degli utenti di TikTok, ha affermato Shou Zi Chew, assicurando di non aver mai avuto alcuna discussione con funzionari del governo cinese nella sua qualità di amministratore delegato.

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Lo scetticismo dei deputati

La presidente della commissione, la repubblicana Cathy McMorris Rodgers, gli ha chiesto di assicurare “al 100%” che il governo cinese non possa usare TikTok o la società che la controlla, ByteDance, per sorvegliare gli americani o manipolare i contenuti che vedono. Chew ha risposto che la società è impegnata a difendere i dati degli statunitensi «da tutti gli accessi stranieri non voluti» e che manterrà i contenuti «liberi dalla manipolazione di qualsiasi governo». «Se non può assicurarlo al 100%, allora prendo la sua risposta come negativa».

Il democratico Frank Pallone, il capogruppo del partito in commissione, ha detto di non essere convinto che il piano di TikTok per la sicurezza possa funzionare. «Credo ancora che il governo comunista di Pechino controllerà e avrà la capacità di influenzare quello che fate», ha detto, dichiarando poi, parlando del tentativo di TikTok di presentarsi come una «società innocua che fornisce un servizio pubblico...io non me la bevo». Molti in Congresso sono convinti che TikTok non possa essere indipendente dal governo cinese, finché sarà di proprietà di ByteDance.

L’amministrazione Biden, recentemente, ha chiesto che i proprietari di TikTok vendano le loro quote, altrimenti potrebbe vietare l’uso del social negli Stati Uniti. Ore prima dell’audizione, la Cina ha detto che si opporrà a qualsiasi tentativo di obbligare ByteDance a vendere TikTok. Chew ha parlato del ’Project Texas’, il programma per spostare tutti i dati statunitensi su server nazionali, aggiungendo che la società sta cancellando i dati degli utenti ancora salvati su server che non si trovano negli Stati Uniti. Ma il piano da 1,5 miliardi di dollari di TikTok non sembra aver convinto i deputati.

Parlamento Uk lo vieta su tutti i dispositivi

Il parlamento britannico intanto ha deciso giovedì di vietare l’utilizzo di TikTok su tutti i suoi dispositivi e sulle sue reti, a ulteriore indicazione del sempre maggiore livello di preoccupazione per le implicazioni sulla sicurezza derivanti dall’utilizzo dell’app. “La sicurezza informatica è una priorità assoluta per tutti noi - afferma una nota inviata a tutti i membri del parlamento - e riteniamo che questo sia un passo necessario per garantire che i nostri dispositivi digitali rimangano il più sicuri possibile”. La mossa del Parlamento arriva una settimana dopo che il governo del Regno Unito ha deciso che l’app dovrebbe essere vietata su tutti i dispositivi di proprietà del governo a causa della “potenziale vulnerabilità dei dati del governo”.

L’India ha invece vietato TikTok e dozzine di altre app cinesi, incluso il servizio di messaggistica WeChat, per motivi di sicurezza e privacy.

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