Il commercio mondiale (di oggi) e i legami con la Via Francigena, «la globalizzazione del Medio Evo»
La riscoperta delle antiche vie commerciali e le strette analogie, dalla peste al Covid-19
di Carlo Marroni
3' di lettura
Un filo (per niente sottile) lega la globalizzazione del XXI secolo a quella del 1200-1300. Allora come oggi i fenomeni di comunicazione e le dinamiche dei commerci seguivano sentieri che collegavano genti, culture, sistemi economici, religioni, guerre. Forse il legame più stretto tra la globalizzazione antica e quella contemporanea è la Via Francigena, un fascio di percorsi, detti anche vie romee, che dall’Europa occidentale, in particolare prima dall'Inghilterra (in particolare da Canterbury) e poi lungo la Francia, conducevano nel Sud Europa fino a Roma e in alcuni casi proseguendo poi verso la Puglia, dove vi erano i porti d’imbarco per la Terrasanta, meta di pellegrini e di crociati. Lungo quel tracciato segnato sin dal VII secolo si sviluppò uno straordinario flusso di uomini e poi di beni che percorreva il continente.
Crescita e declino delle Fiere dello Champagne, primo “hub” commerciale d'Europa
In particolare il punto di snodo, “l'hub” diremmo oggi, furono per molti anni le Fiere della Champagne, dove si scambiano i prodotti che arrivavano dal nord, in particolare le Fiandre (panni, legno) con quella da sud, attraverso anche la Via della Seta a risalire la penisola italica (specie, olii). E gran parte si muoveva sul tracciato dei pellegrini che in sdal VII secolo percorrevano quelle strade verso Roma. Il successo di tali manifestazioni commerciali era dovuto principalmente alla sicurezza che i conti di Champagne garantivano ai mercanti e alla loro posizione geografica. Situate a metà strada tra il Mediterraneo e il Mar Baltico, divennero infatti il cardine del commercio europeo per circa due secoli. I mercanti italiani e provenzali scambiavano i prodotti mediterranei e orientali (tessuti, spezie) con quelli del nord (pellicce, resina), convogliati dai mercati fiamminghi e tedeschi. La necessità fece diventare le fiere uno dei luoghi in cui si riaffermò l’uso del denaro. Le monete a base argentea di Provins e di Troyes furono tra le prime ad essere accettate internazionalmente, assieme a quelle emesse dall’abbazia di San Martino di Tours, i cosiddetti “tornesi”. In seguito, le fiere si affermarono anche come luogo di cambio tra le diverse valute. Nel tempo fu proprio la Francigena a mandare in parte crisi le Fiere, per l'avvio di nuove strade che passavano più dirette verso il nord della nascente (e potente) Lega Anseatica.
Dalle “value chain” al reshoring, gli effetti delle grandi epidemie (e della guerra)
Quale il legame con il presente? La pandemia da Covid-19 – e ora la l'aggressione dell'Ucraina - ha riportato sul tavolo l'idea che siamo agli sgoccioli della Age of Globalization. Da tempo, ma da un anno anche di più, nel dibattito politico-economico si analiza il fenomeno del del reshoring, del rientro in patria delle attività produttive o di accorciamenti delle catene di fornitura. In realtà non è in atto una netta marcia indeitro, ma piuttosto una riorganizzazione dei processi industriali, cominciata in sordina già prima del 2020. Ebbene la globalizzazione moderna, come dicevamo, è stata brutalmente interrotta per un anno circa dal Covid, con fortissimi strascichi. Anche a metà del 1300 una profonda crisi economica colpì il continente, che faceva i conti con la terribile peste nera, arrivata con una nave a Costantinopoli nel 1347 e diffusasi rapidamente lungo le vie commerciali, una su tutte la Francigena, che dopo di allora conobbe un lungo declino, anche per la nascita di vie alternative e percorsi più veloci (come la tratta Firenze-Bologna lungo il tracciato ora conosciuto, che mandò in crisi la via della Cisa).
La riscoperta storica, a Fidenza un Festival sulla Francigena di ieri e oggi
Il legame tra il Medio Evo e l'età contemporanea è stato oggetto di una profonda rivisitazione, che fa della Francigena uno dei percorsi storico-turistici più conosciuti da diversi anni. Un'occasione è stata la recente Francigena Fidenza Festival (www.francigenafidenzafestival.it) tenuto nella città emiliana nei giorni 8-11 settembre, che si è snodata tra molti eventi culturali e artistici, che ne hanno riannodato le origini e le prospettive moderne. Oggi migliaia di persone ogni anno riprendono, in tutto o in parte, il cammino dei pellegrini avviato dall'arcivescovo di Canterbury Sigerico, che prima dell'anno mille per primo fece il percorso in 80 tappe, da Roma a Calais.
loading...