Emergenza coronavirus

Il Consiglio di Stato annulla le restrizioni all’ingresso in Sicilia del sindaco di Messina

Il provvedimento limitava gli spostamenti: i giudici confermano la decisione del Viminale - Il primo cittadino resiste: «È un attentato alla democrazia»

di Antonello Cherchi

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2' di lettura

L'ordinanza del sindaco di Messina, che per fronteggiare l'emergenza sanitaria imponeva una serie di restrizioni all'ingresso in Sicilia attraverso lo Stretto, va annullata. Al giudizio del ministero dell'Interno, che aveva già deciso di non dar corso alle indicazioni del primo cittadino messinese, si è ora aggiunto il parere del Consiglio di Stato, chiamato in causa proprio dal Viminale.

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Annullamento in via straordinaria
Dopo un’articolata disamina del caso, i giudici della prima sezione hanno deciso (parere 735/2020) che l'ordinanza 105 dello scorso 5 aprile va annullata in via straordinaria. Al parere seguirà una deliberazione del Consiglio dei ministri che dovrà essere recepita con decreto del Presidente della Repubblica .

Sindaco irremovibile
Il sindaco Cateno De Luca, però, tiene la posizione: «Non revoco l'ordinanza anche di fronte a questa ulteriore intimidazione», fa sapere durante una diretta Facebook. «I nostri controlli scientifici
sugli ingressi - aggiunge - continuano. Facciamo quello che non
hanno fatto lo Stato e la Regione. L’ordinanza era stata
anticipata al ministro il 30 marzo scorso. Ora dev’essere
annullata da questa procedura, che sembra sia la prima volta che
venga adottata in Italia, che costringerà in piena guerra contro
il coronavirus il Consiglio dei ministri a riunirsi per
deliberare. C'è un attentato alla democrazia da parte di un
pezzo dello Stato».

Ingressi controllati
Il provvedimento del sindaco di Messina - che alcuni giorni fa era stato
denunciato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle Forze
armate - impone a «chiunque intende fare ingresso in Sicilia attraverso il Porto di Messina, sia che viaggi a piedi sia che viaggi a bordo di un qualsiasi mezzo di trasporto» l'obbligo di registrarsi, almeno 48 ore prima della partenza, nel sistema di registrazione on-line www.sipassaacondizione.comune.messina.it disponibile sul sito del Comune. La registrazione comporta l’indicazione di una serie di dati e di informazioni personali, a cui segue l'eventuale rilascio da parte del municipio del nullaosta all’ingresso e allo spostamento.

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Necessaria una gestione unitaria
Per il Consiglio di Stato di fronte a emergenze nazionali come quella attuale ci deve essere - pur nel rispetto delle autonomie costituzionalmente tutelate - una gestione unitaria della crisi. E questo per evitare che interventi regionali o locali possano vanificare la strategia complessiva di gestione dell’emergenza, soprattutto quando ci sono in campo le libertà costituzionali.

Prerogativa del premier
L’istituto dell’annullamento straordinario esercitato dal Viminale – ha proseguito Palazzo Spada – è uno strumento di tutela dell'unità dell’ordinamento e in questo momento trova nuova attualità e rilevanza perché, di fronte alla pandemia che coinvolge non solo il Paese ma il mondo intero, garantisce il razionale equilibrio tra i poteri dello Stato e tra questi e le autonomie territoriali. Potere che trova fondamento nell’obbligo in capo al Presidente del consiglio di assicurare – come vuole l'articolo 95 della Costituzione - il mantenimento dell’omogeneità di indirizzo politico e amministrativo, nel quadro di unità e di indivisibilità della Repubblica.

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