Blinken: «Napolitano ha dedicato la sua vita a unità europea». Putin: «Un vero patriota»
«È stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, presidente della Camera, ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione». È il ricordo che Mario Draghi dedica al presidente emerito scomparso
di Nicola Barone
I punti chiave
- Chigi, disposti i funerali di Stato per Napolitano
- Il Papa: sempre alla ricerca del bene comune
- Draghi: assoluto protagonista storia italiana
- La Russa: straordinario testimone storia repubblicana
- Fontana: scompare autentico servitore dello Stato
- Gentiloni: se ne va statista italiano ed europeo
- Le condoglianze di Steinmeier: colpito da sua forza persuasiva e chiara visione
- Borrell: la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee
- Blinken: «Statista che ha dedicato vita a democrazia e unità europea»
- Monti: ha sempre dato centralità al Parlamento
- Schlein: un protagonista della storia del Paese
- Tajani: rattristato, fu un importante protagonista
- Salvini: una preghiera, ogni parola in più di troppo
- Conte: massimo cordoglio a nome del M5S
- Zuppi: lascia una eredità preziosa
- Segre: «Ci ha lasciato un grande italiano»
- Da El Pais a Le Figaro, la morte sui media europei
6' di lettura
La politica italiana, da destra a sinistra, alcune tra le più alte figure internazionali, gli organi di informazione di mezzo mondo. Tutti insieme per salutare Giorgio Napolitano nell’immediatezza della sua fine. «Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze». La camera ardente per il presidente emerito verrà allestita a Palazzo Madama.
Chigi, disposti i funerali di Stato per Napolitano
Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si celebrino le esequie di Stato. Non sarà così necessario convocare un Cdm straordinario. «A seguito del decesso del Presidente emerito della Repubblica senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano - si legge nel provvedimento - si dispone, dal 22 settembre 2023 fino al giorno della celebrazione delle esequie di Stato, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale».
Il Papa: sempre alla ricerca del bene comune
Il Papa ricorda l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La sua morte «ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonchè vivo interesse per le sorti delle nazioni».
«Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui - ricorda il Papa in un telegramma alla moglie Clio Bittoni - durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune».
Putin, Napolitano uno statista eccezionale, vero patriota
Con Giorgio Napolitano «è venuto a mancare uno statista eccezionale e un vero patriota italiano». Con queste parole di elogio il presidente russo, Vladimir Putin, ha ricordato l’ex capo dello Stato nel telegramma inviato al presidente Mattarella, come riporta Ria Novosti. «Nella sua giovinezza - ha detto Putin - Napolitano lottò coraggiosamente contro il fascismo nelle file della Resistenza e poi ha servito fedelmente per molti anni il suo paese, anche come presidente e in altre alte cariche governative». Putin ha ricordato di aver avuto la fortuna di parlare con Napolitano in diverse occasioni e «conserverà per sempre un caro ricordo».
Draghi: assoluto protagonista storia italiana
L’ex premier Mario Draghi dedica alcuni pensieri al presidente emerito ripercorrendo la sua intera vita passata nelle istituzioni. Per l’ex presidente della Bce Giorgio Napolitano «è stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, presidente della Camera, ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione».
La Russa: straordinario testimone storia repubblicana
«Con la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano l’Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana. Per lui politica, cultura e istituzioni erano vita, passione, ma anche razionalità e coerenza», dichiara il presidente del Senato Ignazio La Russa. «Quando ero ministro della Difesa - ricorda la Russa - aveva stabilito con me, da capo supremo delle Forze Armate, un forte rapporto di collaborazione e io mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti».
«Al presidente Napolitano - aggiunge - ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre Forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinchè la celebrazione per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia avvenisse con l’importanza che meritava».
Fontana: scompare autentico servitore dello Stato
«Con Giorgio Napolitano scompare un autentico servitore dello Stato. Già presidente della Camera dei deputati e poi presidente della Repubblica per due mandati, il presidente emerito Napolitano è stato un protagonista della scena politica e istituzionale. A nome mio e della Camera dei deputati, desidero esprimere ai familiari i sentimenti di profondo cordoglio e delle più sentite condoglianze». A parlare qui è il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Gentiloni: se ne va statista italiano ed europeo
«Con Giorgio Napolitano se ne va uno statista italiano ed europeo. Un uomo di sinistra al servizio delle istituzioni della Repubblica. È stato un privilegio conoscere da vicino la sua passione politica e il suo rigore intellettuale. Riposa in pace, Presidente, ci mancherai». Così l’ex premier e commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni in un post pubblicato sul social X.
Monti: ha sempre dato centralità al Parlamento
«Essere una Repubblica parlamentare ha un vantaggio: l’efficacia del governo. Il presidente Napolitano è riuscito a conciliare la centralità democratica del Parlamento con l’attività di governo». Così l’ex presidente del Consiglio Mario Monti a Tagadà su La7 ricorda Giorgio Napolitano.
Le condoglianze di Steinmeier: colpito da sua forza persuasiva e chiara visione
«La forza persuasiva di Giorgio Napolitano e il suo orientamento nel corso dei suoi decenni di lavoro mi hanno profondamente colpito». Sono le parole del presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier, riportate dalla portavoce. «Steinmeier ha espresso le sue condoglianze al popolo italiano e alla famiglia per la morte dell’ex capo dello Stato».
Borrell: la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee
Giorgio Napolitano «ha segnato profondamente la storia d’Italia nel Dopoguerra. Ha messo la sua passione politica al servizio delle istituzioni italiane ed europee con rigore e coraggio. Ci mancherà il suo stimolo, ma ci resta il suo insegnamento, un faro per tutti i riformisti». È il messaggio postato da Josep Borrell, Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell’Ue.
Blinken: «Statista che ha dedicato vita a democrazia e unità europea»
«Mi unisco al popolo italiano e al mondo nel lutto per la perdita dell'ex presidente Giorgio Napolitano, uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all'unità europea». Così, su X, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha reso omaggio al presidente emerito, esprimendo le sue «più sentite condoglianze alla famiglia e al popolo italiano».
Schlein: un protagonista della storia del Paese
«Addio al presidente Giorgio Napolitano - ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio».
Tajani: rattristato, fu un importante protagonista
«Sono profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano. Abbiamo lavorato per anni insieme al Parlamento europeo. Non condividevo le sue idee, ma lo considero un importante protagonista della storia politica italiana. Sono vicino alla sua famiglia». Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Salvini: una preghiera, ogni parola in più di troppo
«Un ricordo e una preghiera. Ogni parola in più sarebbe di troppo: un ricordo e una preghiera». Così il segretario della Lega, vicepresidente del Consiglio e ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini ha replicato, a margine di Expo Aid a Rimini, a chi gli chiedeva un pensiero sull’ex presidente della Repubblica scomparso oggi.
Conte: massimo cordoglio a nome del M5S
«A nome del Movimento 5 Stelle esprimo il massimo cordoglio per il presidente Napolitano. Avevamo avuto notizia di un peggioramento, purtroppo era una notizia che era nell’aria. Esprimiamo massima vicinanza e partecipazione alla famiglia». A dirlo è il presidente del M5S Giuseppe Conte, informato della scomparsa di Napolitano durante l’intervista a Tpi Fest.
Zuppi: lascia una eredità preziosa
«Uomo delle istituzioni, ha accompagnato il Paese in passaggi storici complessi. Il senso di responsabilità, espresso particolarmente nell’accettare il secondo mandato al Quirinale, resta una grande lezione per quanti sono impegnati in politica. È un’eredità preziosa perché ogni scelta in abito politico e istituzionale abbia sempre come supremo obiettivo il bene comune». È quanto dice il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, ricordando Giorgio Napolitano.
Segre: «Ci ha lasciato un grande italiano»
«Ci ha lasciato un grande italiano, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Figura pubblica di particolare rilievo, ha segnato con la sua presenza e il suo impegno politico, parlamentare, istituzionale decenni di vita della Repubblica. Esponente di quella generazione che, giovane nell'immediato secondo dopoguerra, costruì un Paese nuovo e migliore dalle ceneri lasciate dal fascismo. Furono anni e decenni difficili, ma l'Italia della Costituzione rinacque e conquistò il posto che le compete nel consesso internazionale. Certo la vita della Repubblica è stata anche storia di scontri e contrapposizioni, ma sempre da tutte le forze democratiche si seppe mettere al centro il punto di vista pubblico e l'interesse generale». Così la senatrice a vita Liliana Segre.
Da El Pais a Le Figaro, la morte sui media europei
La morte del presidente Emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano è rimbalzata sui media europei. Tra i primi a darne notizia i francesi Le Point e Le Figaro, gli spagnoli El Pais, La Vanguardia e i tedeschi die Zeit, Spiegel e Zdf. Tutti ricordano il suo doppio mandato come Presidente della Repubblica e il suo soprannome “Re Giorgio”.
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