Il Covid non ferma Long Life Formula tra terme, hotel e clinica della salute
Lucia Magnani, amministratore delegato della società che gestisce la Lucia Magnani Health Clinic, le Terme di Castrocaro e il Grand Hotel Castrocaro racconta come sta affrontando la pandemia tra chiusure e ripartenze
di Marika Gervasio
3' di lettura
La Lucia Magnani Health Clinic è una struttura italiana specializzata nella prevenzione e cura della salute e dell’invecchiamento cellulare e cutaneo che si avvale del know how del Gvm Care&Research - gruppo sanitario a cui la clinica appartiene, presente anche in Francia, Albania e Polonia, con circa 9mila dipendenti e un fatturato 2019 di circa 700 milioni di euro - e della ricerca scientifica sullo stress ossidativo che ha portato all’ideazione del metodo Long Life Formula, un protocollo scientificamente valido e misurabile, formulato per combattere lo stress ossidativo e i suoi effetti che prevede quattro step: check-up medico; visita nutrizionale; valutazione dello stato di fitness, del livello di stress e attività fisica mirata e, infine, trattamenti termali e prestazioni estetiche studiate ad hoc.
Lucia Magnani, ideatrice del metodo e amministratore delegato di Long Life Formula - società che gestisce la Lucia Magnani Health Clinic Long Life Formula, le Terme di Castrocaro e il Grand Hotel Castrocaro Long Life Formula – e negli Stati Uniti presidente della società Gvm Long Life Formula che produce la sua linea di cosmetici antiaging, racconta come l’azienda sta affrontando la pandemia: «In termini di organizzazione del lavoro ci siamo concentrati su flessibilità organizzativa, determinazione e un pizzico di creatività. Naturalmente la difficile situazione c’è stata e c’è per tutte le imprese, in particolare per aziende che si misurano in più aree, termalismo, ospitalità e benessere, come quella che dirigo. Ci siamo dovuti misurare con l’obbligo di chiudere nel momento centrale pandemico, sospendendo programmi di benessere Long Life Formula già prenotati da tempo, annullare cicli di cure del comparto termale e cancellare prenotazioni di camere che erano già prenotate per alcune settimane successive».
E continua: «Poi quando c’è stata la possibilità di riaprire in parte le attività, ci siamo confrontati più volte sulla reale sostenibilità economica di poter mettere sul mercato solo parzialmente tutta l’offerta in quanto le limitazioni del mondo del benessere erano forti. Abbiamo però deciso di tenere aperto, perché lo abbiamo visto come un investimento in termini di comunicazione. Esserci, essere disponibili anche per quei pochi che potevano o volevano usufruire dei servizi che potevamo erogare. Abbiamo infatti continuato a promuoverci, misurando l’organizzazione e le risorse umane impegnate nei vari comparti, day by day. Abbiamo garantito la massima sicurezza sanitaria, inserendo percorsi anti covid e test all’ingresso, progetti e attività nuove e dedicate, con quel pizzico di creatività che serve nei momenti più difficili. Non è stato facile, per nulla, ma oggi farei la stessa scelta, perché tenere aperto ci ha dato ancora maggiore forza e visibilità».
Il danno economico dovuto alla pandemia non è stato da poco. «Oltre alla parte economica, c'è un danno organizzativo di prodotti deperibili, tra alimentari e cosmetici naturali - aggiunge Magnani -. La fine del lockdown non ha cambiato lo stato d’animo delle persone, c'era un certo timore psicologico nell’affrontare da parte delle persone la scelta di andare in centri benessere, hotel, terme, perciò abbiamo dovuto raddoppiare gli sforzi per convincere il nostro target a tornare, sceglierci, viverci. Non è stato tutto vano, anche se indubbiamente ciò che abbiamo potuto fare e stiamo facendo non ci ripagherà di quello che abbiamo perso complessivamente se non ci fosse stata la pandemia. Le varie attività messe in campo dal Governo nel periodo estivo non hanno dato i risultati sperati, anche per la complessità di gestione delle iniziative stesse».
Il 2020 non si è chiuso bene, «ma poteva essere peggio per il fatturato se non avessimo riaperto subito dopo il lockdown - precisa l’ad -. Anche il 2021 è in salita, ma se la campagna vaccinale si intensifica, manteniamo tutti ancora per un breve periodo di tempo le dovute attenzioni e l’economia generale dà piccoli segni di ripresa, sono fiduciosa in un anno positivo, più di quanto avrei pensato a fine 2020. In termini psicologici, sarà importante che tipo di pressione mediatica sul Covid ci sarà anche prossimamente, perché una comunicazione attenta, ma con più ottimismo potrebbe regalare al nostro Paese sorprese per la prossima primavera in termini di timidi, ma importanti segnali di ripresa per il comparto nel quale operiamo».
E per il futuro? «One place, many experiences - risponde -. E oggi, il futuro è già arrivato, perché la Lucia Magnani Health Clinic Long Life Formula porterà la ricerca del benessere psico-fisico personalizzato a un livello molto più alto di quanto è possibile oggi trovare in Italia. Sarà dotata di una nuova Tac e una nuova risonanza magnetica, che consentiranno agli ospiti di seguire speciali programmi come Relax, Energy, Clean, Evergreen, Sport, Weight-loss, Re-start, e tre percorsi salute Restart Cardio polmonare, Immunità e Smoke, oltre ad altri pacchetti in arrivo; e di avere un esame del proprio stato di salute ancora più dettagliato».
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