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Il Culatello di Zibello Dop continua a crescere dopo i record del 2021

Successo trainato dal preaffettato e dall’export arrivato al 25% della produzione. Fatturato al consumo a quasi 24 milioni di euro.

di Emiliano Sgambato

Culatello di Zibello Dop

2' di lettura

Dopo un ottimo 2021, il Culatello di Zibello Dop non sembra risentire della congiuntura internazionale negativa e continua il suo percorso di crescita – anche all’estero – nel primo semestre del 2022, con segnali positivi che lasciano ben sperare anche per il resto dell’anno.

I dati arrivano dal Consorzio di tutela: nel 2021, la produzione è stata di oltre 96.800 culatelli (+24% rispetto all'anno precedente) e il fatturato al consumo del comparto ha raggiunto i 23,8 milioni di euro, con un incremento superiore al 22% rispetto al 2020. Nei primi sei mesi dell’anno, sono stati invece prodotti 56.552 culatelli, pari a 226.208 kg di carne suina lavorata (+27,4% sullo steso periodo del 2021), per un valore al consumo di oltre 13,7 milioni.

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Il trend del preaffettato, cresciuto anche nel resto del comparto salumi, nel caso del culatello (che vende in Gdo “solo” il 40% della produzione) sembra ancora più significativo: nel 2021 i pezzi «destinati all'affettamento sono stati 37.983, pari al 48,6% della produzione annuale. Soltanto dieci anni fa, nel 2012, questa percentuale era ferma all'1,3% – specifica una nota del Consorzio –. Al consumo, nel 2021, il segmento del pre-affettato incide per un valore di 10,3 milioni di euro». Nel 2022 i culatelli preaffettati sono stati 18.890 (il 42% del totale) per 604.507 vaschette prodotte e 5,1 milioni di valore.

«In crescita, dopo due anni difficili, a causa delle dinamiche innescate dall'emergenza sanitaria da Covid-19 – si legge in una nota del Consorzio – è anche la quota export». Nel 2021 un culatello su quattro è stato commercializzato all'estero, con Ue e Svizzera che rappresentano l’88% delle esportazioni, seguite da Canada e Stati Uniti (6%), il Giappone e l'Oriente (4%) e il Regno Unito (2%).

«Il Culatello di Zibello Dop rappresenta un’eccellenza dell'arte norcina italiana. Sebbene la nostra sia ancora una produzione di nicchia – commenta il presidente del Consorzio di tutela Romeo Gualerzi – l'apprezzamento del mercato è sempre più evidente. Tra il 2014 e il 2021, il numero di Culatelli di Zibello omologati con il marchio Dop è più che raddoppiato. Tenuto conto dell'aumento dei volumi produttivi del 2021 e del trend nel primo semestre 2022, confidiamo in un andamento positivo delle vendite anche per l'anno in corso. Oltre alla crescita dell'export, una possibile chiave di lettura di questa serie storica è rappresentata dalla proposta del Culatello di Zibello Dop preaffettato, che ha facilitato la penetrazione del prodotto nelle catene retail».

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