Dalla Carta della cultura all’Albo delle librerie di qualità, ecco il ddl a sostegno della lettura

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Il ddl a sostegno della lettura / Una carta della cultura contro la povertà educativa

Per contrastare la povertà educativa e promuovere la diffusione della lettura, la proposta di legge prevede l'istituzione di una “Carta della cultura”. È una Carta elettronica destinata all'acquisto di libri, anche digitali, ma anche prodotti e servizi culturali. La carta viene data a cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale e appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati. In particolare, i requisiti per ottenere l'assegnazione della Carta e le modalità di attribuzione e di utilizzo della stessa vengono definiti con decreto del ministro per i Beni e le attività culturali, di concerto con quello dell'Economia e delle finanze, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge. La Carta ha un importo nominale pari a 100 euro all'anno, ed è utilizzabile entro un anno dal suo rilascio. I libri acquistati con la Carta non possono essere rivenduti. Le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell'Isee

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