Il diktat Bce sui crediti deteriorati manda ko Mps (-10%). Giù anche le altre banche
di Andrea Fontana
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Banca Mps giù del 10%, indice Ftse Italia banche in discesa con nette correzioni per Banco Bpm (-2,4%), Ubi Banca (-2,35%) e Banca Pop Er (-3,85%) , Unicredit(-1,9%): è questo l'effetto della "mossa" Bce emersa dalla bozza degli Sprep 2019 relativa all'istituto senese ma che mette in apprensione anche gli altri titoli del comparto bancario. Al di là delle richieste sui requisiti patrimoniali (confermato il target complessivo Srep dell'11% a livello consolidato (Total Srep Capital requirement), a sorprendere è stata la richiesta di Francoforte «di assicurare costanti progressi nella riduzione dei rischi preesistenti nell’area dell’euro» e soprattutto di «conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di non performing loans in un orizzonte di medio termine». Nello specifico Bce raccomanda all'istituto toscano di implementare, nei prossimi anni (fino alla fine del 2026) un graduale aumento dei livelli di copertura sullo stock di crediti deteriorati in essere alla fine di marzo 2018, «secondo una logica complementare alle indicazioni fornite nell’Addendum alle Linee guida della Bce per le banche sui crediti deteriorati (Npl) generati a partire da aprile 2018».
I broker: sorpresa da Francoforte, incognita per altre banche
«La Bce chiede di aumentare la copertura sugli Npl al 100% in sette anni, non solo sui nuovi flussi di crediti deteriorati ma anche sullo stock: una sorpresa per noi. Sulla base di questo abbiamo abbassato la raccomandazione a 'neutral' da 'buy'» sottolinea Banca Akros. L'applicazione del cosiddetto Addendum anche sui flussi e non solo sul cumulato di deteriorati «rappresenta un pericoloso precedente per le altre banche» aggiungono da Equita Sim. «Le banche - spiegano gli stessi analisti - mantengono la possibilità di non azzerare, nell`ambito dell`Addendum, il valore degli npe (Non performing exposures, ndr) ma devono comunque portare elementi a supporto della loro decisione che non necessariamente vengono accettati dal regulator. La notizia della draft SREP decision su Mps è in ogni caso negativa per il settore perché conferma una forte pressione regolamentare». Per Equita Sim, le indicazioni di Francoforte per Siena dovrebbe costituire un incentivo a procedere a nuove cessioni di crediti problematici, inclusi gli incagli.
Diktat Bce solo per Siena o esteso anche altri istituti?
«La versione originale dell'Addendum Bce ha imposto di svalutare i prestiti non garantiti entro due anni e quelli garantiti in sette anni. La versione originale è stata superata da una più leggera proposta dalla Commissione Europea, ma, per quanto ne sappiamo, la Bce può usare un approccio diverso caso per caso - sottolineano gli analisti di Mediobanca Securities - Riteniamo che il mercato dovrà valutare se l'approccio caso-per-caso è qualcosa che si applicherà solo a Mps o anche alle altre banche in Italia e all'estero».
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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