sardegna

Il distretto punta sulla sperimentazione dei droni

Sulla pista di Perdasdefogu verranno testati i velivoli a pilotaggio remoto. Giacomo Cao (Dass): inizia a prendere forma la piattaforma isolana del settore. L’attività si aggiunge alle commesse per il vettore Vega

di Davide Madeddu

2' di lettura

Il distretto aerospaziale della Sardegna gioca la scommessa legata alla sperimentazione e validazione dei droni. Per i prossimi quattro anni, nell’aviosuperficie di Perdasdefogu (vicina al poligono interforze del Salto di Quirra) nella Sardegna centro sud orientale, si porteranno avanti i test per la sperimentazione e validazione dei droni. Oltre che certificazioni per sistemi a pilotaggio remoto. L’infrastruttura in passato aveva ospitato i test di volo del drone Falco della Galileo Selex, oggi Leonardo.

Nei 12 ettari di pertinenza, come chiariscono al Dass «c’è la possibilità di portare avanti in tutta sicurezza il progetto di sviluppo di piattaforme di test, validazione e certificazione per sistemi a pilotaggio remoto ad ala rotante e ala fissa». Un programma finanziato dalla Regione per 1,6 milioni di euro per quattro anni. Per il distretto aerospaziale (in virtù di un accordo quadro siglato con il ministero della Difesa) la possibilità di «sfruttare i relativi spazi aerei segregati e le infrastrutture tecnologiche di avanguardia disponibili, quali i sistemi di tracciamento avanzati e la sala controllo».

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«Possiamo dire che prende forma la piattaforma isolana di test, validazione e certificazione per sistemi a pilotaggio remoto - dice Giacomo Cao, presidente del Dass -, settore dell’industria aeronautica con un giro d’affari che si attesta attualmente in oltre 8 miliardi di dollari annui a livello mondiale che può portare significative ricadute economiche e occupazionali nei nostri territori». Progetto di prospettiva, come chiarisce il presidente, presentato recentemente anche a Torino nel coro della fiera internazionale dell’industria aerospaziale.

Nel futuro del distretto aerospaziale non ci sono solo i droni. Recentemente il Dass ha ricevuto dal socio Avio una nuova commessa per «lo sviluppo di un processo innovativo di produzione di materiali compositi carbonio-carbonio mediante tecnologia SPS-Spark Plasma Sintering». Materiali utilizzati nella costruzione degli ugelli per i motori a propellente solido dei lanciatori della famiglia Vega - Vettore Europeo di Generazione Avanzata - «usati per la messa in orbita di satelliti». L’iniziativa coinvolge i soci Innovative Materials Srl e l’Università di Cagliari che, come rimarca Cao «detengono rispettivamente, sotto il profilo tecnologico e scientifico, una conclamata competenza sulla tecnologia SPS riconosciuta a livello internazionale»

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