Il distretto del salotto riparte ma è frenato dal caro materie prime
di Luigia Ierace
3' di lettura
La pandemia muove l’economia del mobile imbottito del distretto della Murgia tra Puglia e Basilicata: fatturati e ordini in crescita, export in ripresa, ma una nuova pesante tegola si abbatte sul settore. Proprio quando si stavano cogliendo i risultati positivi del 2020 per la riscoperta, con i lockdown , dello star bene in casa e del vivere in modo diverso i suoi spazi, l’impennata dei prezzi delle materie prime provoca rallentamenti sempre più strutturali nelle forniture e nelle produzioni con effetti destinati a incidere sui costi del prodotto finito. Spiccano gli aumenti di legname (+35%), metalli (+50%), poliuretano (+ 45%), pellame (+15%), tessuto (+10%) e plastica (+6%).
A lanciare l’allarme è il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma: «Preoccupano le gravi conseguenze, anche occupazionali, che potrebbero derivare a danno di un settore che è il fiore all’occhiello del made in Italy e tra le maggiori specializzazioni produttive lucane – dice –. Stiamo vivendo l’assurdo paradosso per cui proprio in un momento di resistenza stoica e grande reazione da parte degli imprenditori del settore, spinta anche dai nuovi stili di vita indotti dalla pandemia e dalla maggiore attenzione al living, si rischia di vanificare sforzi e risultati per il concomitante aumento dei prezzi delle materie prime».
Dal Monitor dei Distretti di Intesa San Paolo, si vede che nel 2020 l’export del Mobile imbottito della Murgia (tra le province di Bari e Matera) ha evidenziato in media un calo del 14%, (più forte a Bari -15,9%, rispetto a Matera -3,9%). Pesano le perdite nel primo semestre (-29,3%), per effetto del lockdown. Ma si segnala la capacità di reazione del distretto che nella seconda parte del 2020 ha mostrato un aumento delle esportazioni verso Usa, Uk, Francia, Belgio, Cina, Germania rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel terzo e quarto trimestre 2020, infatti, l’export del distretto è salito a Bari rispettivamente del +5,6% e del +1,7%, mentre a Matera del +35,1% e del +11,2%. Un export in recupero rispetto al primo semestre confermato anche da Federlegno, sui preconsuntivi 2020, per i quali il comparto nazionale degli imbottiti ha registrato un calo del fatturato in linea con il sistema (-9,5%), con l'Italia (-9%) e l’estero (-9,8%).
Ma vediamo come sta andando il 2021 per gli operatori del comparto. «Ad oggi rispetto allo stesso periodo del 2020 – sottolinea Saverio Calia, direttore generale marketing e sviluppo di Calia Italia – registriamo un aumento del 25% sull’ordinato e un +10% sul fatturato. I dati risentono dei lockdown a macchia di leopardo sui principali mercati. L’Italia con Belgio e Francia fa registrare sull’ordinato i dati più rilevanti con un incremento superiore al 50%, seguita dal Belgio con il 45% e Francia con il 40%». «Con il design – continua Calia - riusciamo a interpretare il nuovo momento guardando alla tradizione ma guardiamo avanti allo stravolgimento dell’attuale ambiente living domestico in una sorta di co-working at home». Anche Natuzzi non si è fermata nella pandemia. «Le difficoltà principali dovute all’emergenza sanitaria sono legate all’elevata instabilità della domanda (principalmente per le chiusure dei negozi) e alla complessità nella gestione degli approvvigionamenti di materie prime e delle consegne ai clienti. Sia nel 2020, che nei primi mesi del 2021 ha aperto negozi monomarca nel mondo (Italia, Cina, Indonesia, Romania e Canada) con prodotti realizzati negli stabilimenti di Puglia e Basilicata». In un periodo di grandi incertezze l’importanza della flessibilità e la necessità di rispondere rapidamente ai nuovi sviluppi, soprattutto digitali sono stati fondamentali. La nuova collezione Natuzzi Italia, The Circle of Harmony, presentata a giugno in Cina e nel resto del mondo «rafforza il legame con la Puglia e il suo spirito, l'eleganza, il comfort e l'armonia. Uno stile mediterraneo reinterpretato dai più talentuosi designer mondiali».
Da 20 anni specializzata nella produzione di divani letto, la Dienne Salotti Srl di Altamura, conferma il buon andamento. «Abbiamo registrato nel 2020 un incremento del 10% di fatturato e anche nel 2021 un portafoglio ordini importante – spiega Filippo Direnzo, general manager della società –. Era il letto di emergenza, una nicchia di mercato che si sta espandendo per le nuove esigenze abitative legate ai piccoli spazi degli appartamenti soprattutto nelle grandi metropoli. La mission è portare il divano letto di fascia alta, realizzato con il top del made in Italy, nella zona living della casa».
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