Itinerari d’Autunno

Il fascino delle piccole isole fuori stagione

Tra profumo di mare e di terra si possono scoprire fino a novembre questi territori circondati dal mare partecipando ad appuntamenti culturali o tour naturalistici. Da Salina a Grado, passando per Procida e Capraia: ecco cosa fare

di Lucilla Incorvati

Pollara foto di Michael Housewright

5' di lettura

Tra settembre e novembre potersi concedere qualche giornata nelle isole minori d'Italia è un grande privilegio. Questa è la stagione ideale per fare trekking, in molti casi facili e alla portata di molti. Ma anche di partecipare ad iniziative culturali che non sono mai troppo affollate. Così per quanto il Covid-19 abbia dovuto rallentare i programmi, ci sono alcuni eventi autunnali ai quali (seppur in forma ridotta), si può partecipare. Ecco qualche idea.

Salina

Salina, tra Docufest e trekking

L'“Eden verde-blu” di Salina - l'isola più verdeggiante delle Eolie - è pronto ad accogliere la XIV edizione del SalinaDocFest. Un festival del documentario narrativo che riconferma ogni anno il legame tra l'isola e il cinema (tante le pellicole girate nei suoi angoli come “Caro Diario” e “Il Postino”) creato da Giovanna Taviani, molto legata al territorio dove ha passato le estati dell'infanzia. Quest'anno la kermesse, che si celebra in edizione ridotta dal 24 al 26 settembre in numerose location dell'isola, ha come protagonisti e giovani che saranno anche giurati. Saranno loro ad assegnare il Premio Signum del pubblico. Il Premio Tasca d'Oro al Miglior documentario in concorso sarà invece deciso dalla giuria composta da Jasmine Trinca, Richard Copans e Catherine Bizern.

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Ma è salendo sulla sommità della Fossa delle Felci che si può ammirare l'isola nella sua completezza ricchi cespugli di erica, lentisco, euforbia e castagni, querce, pini, che accompagnano l’escursionista durante il percorso. Tra gli alberi, si possono poi scorgere ora Panarea e Stromboli, Filicudi e Alicudi, Vulcano e Lipari: quasi fosse possibile con l'immaginazione tenere insieme tutte le sette sorelle dell'arcipelago. Da non trascurare la vocazione di agricoltura naturale ed eccellente viticultura, elementi distintivi dell'isola. Per queste caratteristiche, uniche nel Mediterraneo, l'isola e l'arcipelago eoliano sono UNESCO Heritage Site dal 2000 e celebrano proprio quest'anno i suoi 20 anni di “custodia” di un ambiente intatto. Ecco perché chi vuole un immersione totale nella natura più incontaminata dell'arcipelago, non ha che da scegliere tra i tanti percorsi via mare o via terra (il Monte delle Felci si raggiunge in circa 4 ore ma ci sono anche percorsi più brevi di soli 45 minuti). Sul ruolo di “Salina Isola Verde da vivere in sicurezza” hanno lavorato, in questo anno particolare, gli operatori turistici dell'Isola, espressione di una comunità locale forte che, sull'accoglienza, basa la propria economia. Chi ha la fortuna di arrivare a Salina in queste settimane potrà assistere ad un'altra novità: l'isola diventa più blu. È stato avviato l'iter per promuovere l'area aarina protetta di Salina, grazie all'interesse dell’associazione degli albergatori dell'isola “Salina Isola Verde” e al sostegno delle fondazioni Aeolian Islands Preservation Foundation e Blue Marine Foundation.

A Procida per un corso di scrittura creativa

Con il suo profilo frastagliato, Procida è una piccola perla immersa nel Mediterraneo. Seppur la più piccola delle isole del Golfo di Napoli, non è meno ricca di fascino e di storia. Sul punto più alto si può visitare il borgo medioevale di Terra Murata con l'abbazia di San Michele Arcangelo, le antiche carceri, e il Palazzo D'Avalos del XV secolo. Oppure si può fare tappa al mattino in uno dei bar di Marina Grande per fare colazione con il dolce tradizionale la “lingua di Procida ” e approfittare della pittoresca spiaggia dell'isola (la Chiaia) che guarda la Corricella, il porticciolo dei pescatori. Sul lungomare vale una visita al tramonto, con musica di sottofondo, la terrazza del “Maresia”, lounge bar con giardino mediterraneo a picco sulla spiaggia della Chiaiolella, che guarda ai faraglioni. Al fascino di Procida non rimase indifferente Elsa Morante che nel 1955, ebbe l'ispirazione per il romanzo “L'isola di Arturo” che, due anni dopo, le valse il Premio Strega. Questo piccolo scampolo di terra alla letteratura, alla scrittura e al cinema è ancora fortemente legata. Alcuni scrittori l'hanno scelta come dimora abituale come Alessandro Baricco, da tempo affezionato frequentatore dell'isola campana. Sono state proprio l'identità dell'isola, l'intreccio con cinema e letteratura che hanno giocato a favore della sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura nel 2022. E per questo sull'isola c'è fermento: Procida doveva candidarsi già nel 2021, ma il lockdown ha prolungato la nomina di Parma. Da 33 anni l'isola ospita concorso letterario in memoria di Elsa Morante che assegnerà i premi proprio in autunno. Altro evento ottobrino è uno workshop di scrittura creativa con Marco Missiroli (Vivere per raccontarsi: la forza della scrittura autobiografica) in programma il 3 e 4 ottobre, organizzato in collaborazione con la Scuola Holden e MARetica.

A Capraia, per l'ottobre del Totano

Non c'è momento migliore per farlo. Salpare da Livorno e scendere dopo poco di due ore a Capraia, ex colonia penale tra Corsica e Toscana. L'unico centro abitato, Capraia Isola, sembra un piccolo presepe di bar e case colorate raccolte intorno al porticciolo. In un territorio di nemmeno 20 km quadrati si è letteralmente inebriati da quel mix di roccia vulcanica, spiagge di massi e sentieri dove la natura si riappropria di ogni angolo. Bellissima la cala di Portovecchio che ospita una vasta prateria di Poseidonia. Per chi vuole conoscere l'isola e le sue baie (Cala della Mortola) e le sue grotte (Cala Rossa) si possono fare delle gite in barca, organizzate tutto l'anno. A Capraia l'estate dura fino a novembre ed è in ottobre che si celebra per un intero mese il totano, la cui pesca è rinomata in tutto il Tirreno, e culmina con la celebre Sagra del Totano, in programma da fine ottobre ai primi di novembre. Quest'anno causa Covid non potrà svolgersi secondo le canoniche modalità tuttavia, è possibile degustare il totano e le altre specialità eno-gastronomiche nelle varie attività locali durante tutti i weekend di ottobre. L'isola, quest'anno premiata con le 5 vele nella nuova guida “Vacanze Italiane”, promossa da Legambiente e dal Touring Club, è un paradiso per gli appassionati naturalisti muniti di cannocchiale e macchina fotografica ma anche per chi vuole solo passeggiare e godersi l'aria pulita e salmastra a pieni polmoni. Tante le iniziative organizzate dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano che fino al 1 novembre propone il Walking Festival autunnale con passeggiate a tema, degustazioni, wine trekking, birdwatching e whalewatching. Il programma interessa anche le isole di Pianosa Elba, Giglio e Capraia. Prossimo appuntamento a Capraia il 26 settembre alla scoperta dello Stagnone, piccolo lago naturale - l'unico di tutto l'arcipelago - incastonato tra le rocce dell'isola vulcanica.

Tra mare e terra a Grado, isola del Sole

Grado, l'“Isola del Sole” come molti la conoscono durante l'estate, ha accolto lungo i 10 km di spiaggia numerosi turisti da tutta Italia. Ma è nella calma di queste settimane che si possono scovare le mille curiosità storiche e culturali dell'antico borgo marinaro e dintorni. Magari partecipando ad uno dei walking tour delle botteghe organizzati dal comune che porta alla scoperta della creatività degli artisti e degli artigiani. Per i più golosi ci sono gli show cooking, con degustazione per imparare le tecniche di preparazione del piatto tipico il “Borèto a la graisana”, e i Wine tour, degustazioni guidate nelle osterie del centro storico.Chi non vuole rinunciare al giro in barca può andare alla scoperta degli oltre 100 isolotti e dei casoni, le caratteristiche abitazioni dei pescatori. Pescatori che vantano ancora una flotta attiva di oltre 120 pescherecci e un mercato del pesce, sempre aperto. Ma il vero mezzo con il quale scoprire Grado è la bicicletta. L'isola è un vero eden per gli appassionati delle due ruote tant'è che è stata premiata con la Bandiera Gialla per il cicloturismo grazie ai suoi 40 chilometri di piste ciclabili. Il comune organizza fra l'altro pedalate guidate per scoprire in sella le zone più belle: la spiaggia Costa Azzurra, Grado Pineta, oppure per raggiungere mete più lontane, come Belvedere, Aquileia (con le sue vestigia romane Patrimonio dell'Umanità) e le riserve naturali dell'Isola della Cona e della Valle Cavanata, straordinarie oasi naturalistiche e faunistiche. Ad Aquileia si può approfittare anche dell'ArcheoBus per conoscere comodamente seduti le bellezze con pausa in un laboratorio artigianale di cioccolateria. Il Bus Natura, invece, raggiunge la Riserva naturale regionale dell'isola della Cona con pranzo in agriturismo.



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