Il fenomeno dell’estate nel mondo dei videogiochi? Si chiama Fall Guys
In tre settimane ha venduto sette milioni di copie e solo su Pc. Vi proviamo a raccontare perché ha avuto così successo
di Francesco Serino
3' di lettura
Il fenomeno dell’estate nel mondo dei videogiochi? Si intitola Fall Guys ed è stato capace di piazzare sette milioni di copie in tre settimane, e soltanto su Pc. Su PlayStation, l’unica altra piattaforma dove al momento è possibile giocarlo, Fall Guys è stato distribuito gratuitamente a tutti gli abbonati PlayStation Plus, servizio praticamente obbligatorio se si vuole usufruire dell’online. Una mossa che gli ha permesso di investire i mancati guadagni, in parte naturalmente tamponati dal contributo Sony, in popolarità.
Inutile dire che la strategia ha funzionato brillantemente, esattamente come funzionò con un altro gioco pensato per il multiplayer come Rocket League, oggi di proprietà di Epic (proprio quella di Fortnite che ora se la litiga con Apple). Più utenti scaricavano Fall Guys gratuitamente sulle loro PlayStation, più copie venivano vendute su personal computer tramite Steam. E così è andata per tutto agosto, ma non è affatto detto che la galoppata continui imperterrita anche in autunno, sebbene l’arrivo su piattaforme mobile, oltre che su Switch e Xbox, influiranno sicuramente in modo positivo.
Fall Guys è un’idea semplice, semplicissima, per quanto geniale
Ricordate Giochi Senza Frontiere, il programma pensato per unificare l’Europa prima che questo avvenisse politicamente ed economicamente? Domanda retorica, chi non se lo ricorda? E per caso vi ricordate anche di Takeshi’s Castle? Questa è più difficile, lo sappiamo, perché il programma demenziale basato su prove fisiche sempre più grottesche, ideato e in parte condotto dal poliedrico Takeshi Kitano poi divenuto regista di culto, venne trasmesso in Italia attraverso la telecronaca della Gialappa’s Band come Mai Dire Banzai. Esatto, esatto, proprio lui. Unite insieme questi due prodotti televisivi, sostituite gli impavidi umani concorrenti con dei fagioli antropomorfi, e avrete Fall Guys, in tutta la sua contagiosa allegria.
Come funziona?
Ogni partita inizia con sessanta giocatori contemporaneamente, che dovranno affrontare percorsi ad ostacoli di ogni tipo, salite su tapis roulant che procedono nel senso opposto al senso di marcia e su cui vengono sparati frutti come banane e pesche giganti da evitare ad ogni costo, pedane basculanti in successione da affrontare fino al traguardo, vasconi segmentati da una serie di porte ma tra queste solo alcune si aprono davvero. Ad ogni turno, ad ogni minigioco, vengono eliminati più o meno concorrenti, fino a quando non rimarrà soltanto un manipolo di eroi chiamati a sfidarsi in un ultimo diabolico esercizio.
L’aspetto più interessante è che pur trattandosi di un gioco multiplayer, è costruito in modo da permettere agli utenti di sfidarsi soltanto all’interno del suo sistema ludico: non è possibile offendersi o minacciarsi in tempo reale come avviene altrove, ma non si è nemmeno spinti a farlo perché il suo caos incontrollabile non dà modo di prendersela con il singolo ma soltanto con l’intero gruppo di concorrenti, o con se stessi e la cattiva sorte. Non ha nemmeno classifiche e statistiche, solitamente uno dei primi motivi per i quali ci si avvelena il sangue; caratteristica che permette di passare il pad al fratello minore, all’amico o addirittura al genitore senza il timore che questi rovinino medie numeriche immaginarie.
Ovvio, tutto ciò non può annullare totalmente l’insostenibile voglia di vincere di alcuni, d’altronde non è facile tornare semplicemente a divertirsi mettendo da parte, anche solo per un pomeriggio, l’agonismo un po’ malato lievitato in anni ed anni di sanguinari deathmatch, ma è sicuramente un passo in avanti verso un’alternativa più leggera e rilassata. Con Fall Guys puoi giocare finalmente online con la schiena poggiata sullo schienale, senza schiumare costantemente di rabbia appeso come un mastino al pad.
Fuoco di paglia o nuovo fenomeno alla Fortnite?
Ma c’è un problema, anche più di uno: quanto può durare un gioco simile? E riusciranno gli sviluppatori a tenere alta l’attenzione di un pubblico sempre più ondivago? Il primo giorno è difficile smettere di giocare, ma già dal secondo l’interesse scema inevitabilmente. Al momento i livelli e le loro varianti non sono affatto sufficienti per un successo duraturo e il dubbio che la piccola software house sappia offrire contenuti di qualità, e al ritmo giusto, è più che mai legittimo. L’arrivo su Nintendo Switch e Xbox, oltre a una versione mobile per il momento esclusiva del mercato cinese, porteranno sicuramente Fall Guys verso nuovi successi, il problema sarà evitare il proverbiale effetto fuoco di paglia.
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