vela

Il giovane Marco Gradoni conquista per la seconda volta il titolo mondiale Optimist

di Antonio Vettese

Marco Gradoni (credit Matias Capizzano - Optimist World Championship 2018)

2' di lettura

Per il secondo anno consecutivo l’Italia conquista grazie al giovane Marco Gradoni il titolo mondiale Optimist, la più piccola barca a vela che ci sia, quella che tutti prima o poi hanno usato per fare scuola. Per una volta non ci occupiamo di chi naviga sui giganti del mare e della tecnologia, ma di chi comincia. Giovani talenti che, si spera, devono continuare a navigare a vela. Non è facile… le distrazioni sono tante e ci vuole un grande impegno.

Marco è stato un protagonista assoluto della settimana di regate a Limassol a Cipro: ha vinto tutte le prove di qualificazione senza lasciare agli avversari nessuna speranza: il suo ruolino conta 9 primi su 11 regate totali, l'azzurrino ha battuto con un vantaggio di 33 punti lo statunitense Stephan Baker, argento e di 37 il thailandese Panwa Boonnak, bronzo.

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Gradoni aveva vinto l’anno scorso a Pattaya in Thailandia ed è il settimo velista a realizzare una doppietta, per il tricolore ci era riuscito Mattia Pressich nel 1998-1999, e il quinto italiano a vincere il titolo. Marco ha imparato a navigare a Fano, sull’Adriatico (al Club Nautico Fanese) dove il papà marchigiano è già uno di quelli con il mare nel dna. Oltre che in Optimist, vola con il surf da onda, va sulla tavola a vela, e tutto ciò che ha a che fare col mare gli riesce a perfezione. Da tre anni Marco è entrato nella squadra Optimist del Tognazzi Marine Village, sul litorale tra Ostia e Torvaianica. Chi lo conosce ne apprezza la luminosa intelligenza, e lo descrive come un fuoriclasse, non solo nella vela.

«Sono felicissimo – ha detto Gradoni - non è stato facile, c’era un ottimo livello degli avversari però sono riuscito a gestire bene tutta la settimana. Sono anche felicissimo per l’argento nel Team Race (regata che ha preceduto il mondiale, vinta dalla squadra thailandese, ndr) e un grazie a tutti i miei compagni di squadra!». Il tecnico della nazionale è Marcello Meringolo: «Un successo storico per i nostri colori – dice - Bissare il titolo dello scorso anno non sarebbe stato facile e lo sapevamo. Marco ha fatto una prestazione assicurandosi la vittoria con una prova di anticipo».

Marco Gradoni (credit Matias Capizzano - Optimist World Championship 2018)

La stagione italiana dell'Optimist era cominciata bene con altre speranze della vela: Alex Demurtas della Fraglia Vela Riva ha conquistato il titolo europeo e Lorenzo Pezzilli del Circolo Velico Ravennate la medaglia di bronzo nella fredda Scheveningen in giugno. I due si sono ritrovati insieme, lungo una estate davvero impegnativa al Campionato Europeo a squadre che si è corso a Ledro e assieme a Sophie Fontanesi e Claudia Quaranta portano a casa anche quel titolo.

Super Optmist italiano ma anche una testimonianza di valore della vela nostrana: tra gli altri titoli conquistati, che non sono pochi in tante classi, possiamo considerare il più significativo il mondiale di Ruggero Tita e Caterina Banti conquistato catamarano olimpico Nacra 17, foiling. Non a caso Tita è stato messo sotto osservazione dal team di Luna Rossa.

Marco Gradoni (credit Matias Capizzano - Optimist World Championship 2018)

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