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Nel 40° anniversario dalla sua nascita il gruppo Davines – attivo nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare Comfort Zone – continua a perseguire la sua strategia di crescita sostenibile, come testimonia il Rapporto di Sostenibilità 2022-23, da cui emerge una visione di sostenibilità rigenerativa basata su un approccio integrato e collaborativo, che parte dal Davines Group Village e dal sito produttivo a Parma e coinvolge tutti gli stakeholder. Tra gli obiettivi da raggiungere: un futuro a zero emissioni, la completa abolizione della plastica vergine, promuovendo la biodiversità e abbracciando una nuova concezione dell’acqua che dia ulteriore slancio agli impegni di sostenibilità. Il gruppo è impegnato nella tutela di ambiente e società da oltre 16 anni: dal 2016 è certificato B Corp e dal 2019 ha trasformato la sua forma giuridica in Società Benefit.
A favore del pianeta l’impegno si focalizza su decarbonizzazione, circolarità e biodiversità. Nel 2022 ha firmato il suo impegno con SBTi (Science Based Targets initiative) per limitare il surriscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette zero al più tardi entro il 2050; lo stabilimento produttivo di Parma insieme agli uffici di sede e filiali è carbon neutral dal 2018 ed è in cantiere un altro obiettivo concreto che è rappresentato dal progetto agrivoltaico per arrivare a produrre il 100% dell’energia necessaria per il Davines Group Village di Parma. Ancora, dal 2018 ha adottato l’analisi Lca (Life Cycle Assessment) che consente di valutare da un punto di vista quantitativo la sostenibilità dei prodotti in ogni fase del ciclo di vita per potere intraprendere azioni rivolte a contenerne l’impatto ambientale e nel 2022 ha raggiunto l’obiettivo di portare al 59,3% del fatturato di vendita la quota dei prodotti coperti dall’analisi Lca. Da anni e anche per il 2023 l’analisi viene applicata a tutti i nuovi prodotti.
Sul fronte della biodiversità, grazie alla partnership con l’organizzazione non-profit Rodale Institute negli Usa nel 2021 ha creato lo European Regenerative Organic Center (Eroc), il primo centro europeo di formazione e ricerca nel campo dell’agricoltura biologica rigenerativa situato di fronte all’headquarter di Parma; nel 2014 ha avviato una partnership con Slow Food per preservare la biodiversità utilizzando nella linea Essential Haircare un ingrediente del Presidio Slow Food coltivato in una diversa area d’Italia. Quanto alla circolarità, il 64,1% dei packaging è in plastica riciclata, bio-based e mass-balance. Dal 2014 al 2022 sono state evitate 903,3 tonnellate di plastica vergine fossile grazie all’utilizzo di plastica riciclata o da fonti rinnovabili limitando così l’impatto dei prodotti. Ancora, il gruppo segue i principi dell’eco design per ridurre l’impatto del packaging all’interno della sua catena del valore: un team dedicato studia le soluzioni di packaging a minore impatto per tutti i prodotti, sia in termini di innovazione dei materiali utilizzati, sia di riduzione dei materiali utilizzati e di ottimizzazione degli spazi per la logistica.
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