Il metaverso amplia gli orizzonti dell’hôtellerie e piace al business
Entrare nella hall di un albergo, provare il materasso della camera, acquistare prodotti e vivere situazioni immersive. Sono già in corso le prime integrazioni tra hotel ed esperienze virtuali
di Maria Chiara Voci
I punti chiave
3' di lettura
C’è chi ha già definito questa tendenza come “ospitalità ampliata” e sono diverse le catene alberghiere, a partire da quelle internazionali, che stanno dando vita alle prime sperimentazioni.
Di che cosa si tratta
Il metaverso apre al settore dell’accoglienza alberghiera scenari che, fino a qualche anno fa, parevano esclusivo oggetto di film di fantasia o addirittura di fantascienza. Invece, il futuro è presente e spinge agli estremi il trend dell’esperienza, oggi il vero “benefit” che un hotel vende al cliente.
«L’ingresso della realtà aumentata nel mondo dell’hôtellerie si sta facendo strada per step successivi – commenta Marco Stoppelli, partner di Società Rinascimento Valori, che fa advisory nel settore dell’accoglienza ed è fra i relatori di Itich, l’Italian Hospitality Investment Conference, uno dei due eventi di Teamwork che insieme all’Hospitality Day ha riunito a metà ottobre a Rimini tutti i principali player del settore . Al momento, l’orizzonte su cui si lavora è quello della espansione dei servizi, ad esempio quelli che puntano alla trasformazione delle strutture in grandi shop, in cui il cliente può acquistare ciò che vede e sperimenta nella struttura, comprese linee di prodotti customizzati e brandizzati, entrando in un negozio che non è fisico, ma virtuale. Fra qualche mese, sarà possibile per il cliente entrare nella hall di un albergo, percorrerne i corridoi e le stanze, sperimentare l’ambiente e percepire le sensazioni, financo sedersi sul letto e verificare la comodità di un materasso. Tutto attraverso una realtà parallela, che serve a provare in anticipo l’esperienza e a scegliere con consapevolezza il proprio soggiorno».
L’opportunità di entrare in un universo parallelo popolato da Nft – che digitalizza le esperienze e le immerge in una struttura spazio-temporale identica a quella fisica, composta da lunghezza, larghezza, profondità e tempo, moltiplica l’offerta per una clientela sempre più vasta, che si amplia andando ad arricchirsi di nuovi target, oggi irraggiungibili per questioni di ubicazione, ma anche di capacità di spesa. Il business che si apre è importante.
Le prime avanguardie
Non a caso, c’è chi si sta preparando. In pole position, la catena citizenM ha annunciato in primavera di aver acquisito un sito Land nel mondo virtuale The Sandbox per costruire il proprio hotel. Così altri brand, come NH Hotel Group, stanno lavorando per lanciare nuove esperienze immersive a portata di visori e smart glasses.
Al fianco delle strutture, un player come TravelMeetHub, brand creato dalla startup ItalyWow che promuove il turismo esperienziale, ha presentato sempre a Rimini (ma nella cornice della fiera TTG) il proprio marketplace 3D, un luogo virtuale in cui hotel, Comuni, destinazioni turistiche, agenzie di viaggi e tour operator potranno affittare, a costi accessibili, una vetrina in cui proporre al potenziale cliente una visita in preview o l’intera esperienza.
«La vera svolta arriverà nel momento in cui il metaverso diventerà sensoriale e gli utenti potranno sperimentare non solo con la vista, ma anche con il tatto e l’olfatto – afferma Emanuele Svetti, architetto, fondatore dell’omonimo studio e autore di un focus provocatorio, 2084, che propone agli hotel di affiancare l’ospitalità virtuale a quella reale. Non si tratta semplicemente di testare in anticipo la struttura in cui si soggiornerà. Significa, al contrario, aprire alla compravendita di pacchetti di viaggio che, durante la vacanza in una struttura o anche al di fuori dell’hotel stesso, siano capaci di trasportare il cliente in un luogo immaginifico, per vivere avventure surreali o situazioni impossibili, per regalare emozioni in totale sicurezza». Compito dei progettisti sarà immaginare scenari per rendere possibile ciò che oggi è inimmaginabile. Non siamo lontani.
Le cifre
1,5 mld - Gli investimenti (in euro)
Secondo Scenari Immobiliari è il valore degli investimenti immobiliari nel metaverso previsti nel 2022 (e fino a oltre 3,5 miliardi nel 2025)
270mila - Le proprietà
È il numero complessivo delle metaproprietà immobiliari di diverse dimensioni attualmente in vendita sulle quattro piattaforme The Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium
350 mln - Sandbox
È il valore in euro delle 65mila transazioni avvenute su Sandbox nel 2021
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