Il mondo dell’impresa e della politica in Duomo per i funerali di Squinzi
L’ex presidente di Confindustria, patron del club di calcio del Sassuolo e amministratore unico della Mapei, è scomparso il 2 ottobre dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni. La messa funebre è stata celebrata da monsignor Erminio Descalzi, vescovo ausiliare di Milano, mentre l’omelia è stata pronunciata dall’arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo
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Il mondo dell’imprenditoria, della politica e dello sport si è raccolto nel Duomo di Milano, gremito per l’ultimo saluto a Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria, patron della squadra di ciclismo della Mapei e del club di calcio del Sassuolo e amministratore unico della Mapei, azienda chimica fondata dal padre Rodolfo negli anni Trenta, diventata leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia.
Squinzi, scomparso il 2 ottobre dopo una lunga malattia, aveva 76 anni. La messa funebre è stata celebrata da monsignor Erminio Descalzi, vescovo ausiliare di Milano, mentre l’omelia è stata pronunciata dall’arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo, che ha anche ringraziato tutti i presenti a nome della famiglia Squinzi. Oltre alla moglie Adriana e ai due figli Marco e Veronica, già da tempo impegnati nella Mapei, alla cerimonia hanno partecipato i familiari, ma anche molti nomi noti, a partire dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, dalla ex numero uno dell’associazione degli industriali Emma Marcegaglia e da Fedele Confalonieri.
Dal mondo della politica erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’ex premier Romano Prodi, Pierferdinando Casini, l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, l'ex ministro Maurizio Lupi e il sindaco di Sassuolo, Francesco Menani. In rappresentanza del governo erano presenti il sottosegretario Ivan Scalfarotto e il prefetto di Milano Renato Saccone.
Moltissimi gli sportivi, a partire dalla squadra del Sassuolo con l’amministratore delegato Giovanni Carnevali, e le rappresentanze di ciclisti e delle squadre di serie A e di B. Visibilmente commossi i calciatori, ex Sassuolo, Alessandro Matri e Francesco Acerbi, i mister Eusebio Di Francesco e Massimiliano Allegri, l’ex capitano del Milan Franco Baresi, i ciclisti Ivan Basso e Paolo Bettini. «Siamo qui raccolti per sciogliere il debito di riconoscenza nei confronti di Giorgio Squinzi, dare un estremo saluto, con affetto, a chi si è distinto per pietà cristiana», ha detto monsignor Descalzi.
Al termine del rito funebre il tenore Vittorio Grigolo ha cantato un brano tratto dalla messa da requiem di Giuseppe Verdi. Squinzi sará sepolto nella cappella di famiglia a Pero.
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