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Il Nobel per la Fisica 2022 assegnato ad Aspect, Clauser e Zeilinger

I tre fisici sono pionieri dell’informazione quantistica

di Leopoldo Benacchio

Il Nobel per la Fisica agli apripista delle applicazioni della fisica quantistica

3' di lettura

Il Premio Nobel per la fisica lascia l'Italia, nel 2021 lo prese Giorgio Parisi, ma resta saldamente in Europa. Due dei tre vincitori di quest'anno sono infatti del Vecchio continente: Anton Zeilinger di Vienna e Alain Aspect, Università di Paris Saclay, mentre il terzo è John F.Clauser, statunitense. I nomi non sono nuovi, tutti e tre gli scienziati sono ben noti e vincitori, come capita spesso ai laureati Nobel, di altri premi prestigiosi, il Wolf per Clause e il Balzan per Aspect. Il 116 esimo premio Nobel 2022 per la fisica, che comporta anche 10 milioni di corone svedesi, oltre 900.000 euro, da dividersi fra i tre è stato assegnato “per esperimenti con fotoni entangled, che hanno stabilito la violazione delle disuguaglianze di Bell e hanno aperto la strada alla scienza dell’informazione quantistica”.

Detto così risulta abbastanza misterioso probabilmente, ma possiamo dire che i tre hanno esplorato il modo, affascinante, con cui si comportano due particelle elementari che, sotto certe condizioni, reagiscono come fossero una sola, anche se le due sono molto distanti. Il fenomeno, noto e studiato già da Albert Einstein nel secolo scorso, ha implicazioni notevolissime. “La teoria dell'informazione quantistica è un campo della fisica molto vivace e in rapido sviluppo, che ha notevoli e importanti applicazioni in aree come il trasferimento sicuro dei dati, il calcolo quantistico e il rilevamento dei segnali” ha commentato Eva Olsson, membro del Comitato Nobel per la Fisica. Sono tutti e tre campi di estremo interesse per il progresso scientifico e tecnologico con fortissime applicazioni industriali: pensiamo alla nostra vita quotidiana , a quante volte trasmettiamo dati molto personali in un giorno, dalla più semplice operazione di Home banking ad un acquisto e pagamento in rete, ma gli esempi sarebbero infiniti.

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Cosa è la crittografia quantistica

Con la crittografia quantistica sarà possibile sviluppare sistemi inattaccabili, teoricamente e praticamente, mentre con il quantum computing potremo affrontare e risolvere in giornata calcoli che oggi richiederebbero millenni al più potente computer esistente. L’entanglement quantistico, letteralmente l'intreccio, il legame, fra due particelle distinte, è uno degli esempi più importanti di questa affascinante e difficile parte della fisica, che ha a che fare con il mondo invisibile dei fenomeni microscopici. Le particelle, secondo la quantistica, esistono ovviamente, ma non assumono proprietà formali finchè non le si osserva in qualche maniera. Non solo ma ogni particella può avere un partner, diciamo così, in due o più luoghi contemporaneamente. Ecco che quando misuro la sua posizione o un altra sua proprietà, in particolare lo spin, che è una grandezza che misura il suo stato, allora potrò osservare un cambiamento simile, ma non eguale, nella particella partner, ovunque essa sia. Difficile, va contro il nostro senso comune, abituati come siamo a dare un calcio al pallone e vedere che si muove solo quello, e non anche un suo partner virtuale in un campo da calcetto a Sydney.

L’eredità di Feynman

D'altra parte fisici famosi, come il premio Nobel Richard Feynman, solevano scherzare dicendo “credo di poter affermare che nessuno capisce veramente la meccanica quantistica”, ma aggiungeva qualcosa come: “che comunque non viola le leggi della natura, ci piaccia o no” I tre Nobel 2022 sono partiti tutti e tre da un lavoro di base di John Stewart Bell, un fisico irlandese, del Nord, che negli anni ‘60 studiò per primo questo allora enigmatico fenomeno e ponendo le basi per gli studi successivi. Fra i tre il primo a partire fu Clauser che, secondo la migliore tradizione delle grandi scoperte, non aveva grandi mezzi e iniziò i suoi esperimenti al Lawrence Berkeley National Laboratory di New York, utilizzando schede elettroniche da magazzino e altro hardware di recupero. In qualche modo Clauser dimostrò che Belle era sì stato bravo e preveggente, ma il principio che aveva stabilito dopo tanti esperimenti e tanto pensare, aveva delle falle, attraverso cui si svilupparono peraltro le ricerche degli altri due che oggi sono stati insigniti del massimo premio per uno scienziato.L'unico raggiunto telefonicamente durante la conferenza stampa , Zeilinger, si è detto scioccato ma felice, come di prammatica peraltro e ha generosamente ricordato come le sue ricerche sono anche il frutto del duro lavoro di “100 giovani che hanno lavorato con me negli anni e hanno reso possibile tutto questo”. All'osservazione di un giornalista sulle implicazioni tecnologiche incredibili che ci si aspetta da queste ricerche, ha affermato “Il mio consiglio è sempre: fai ciò che trovi interessante e non preoccuparti troppo delle possibili applicazioni”. La storia della scienza gli dà perfettamente ragione.

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