Il nuovo format per il Salone di Ginevra che approda nel deserto del Qatar. Le novità.
Nuovi modello e tendenze nell’edizione qatariota del Gims
di Alfonso Rizzo
3' di lettura
Fino al 14 ottobre a Doha si svolge il primo Salone di Ginevra al di fuori della Confederazione Elvetica. Attesi oltre 200.000 spettatori per il nuovo format che prevede esposizione statica, prove dinamiche in pista e sulle dune del deserto e molteplici eventi collaterali che promettono di ringiovanire il cliché dei saloni dell’auto.
Il Salone dell’auto di Ginevra edizione 2023 ha aperto i battenti al Convention Center di Doha, in Qatar. Per rivederlo sulle sponde del lago Lemano bisognerà aspettare il prossimo febbraio, quando tornerà presso la sua sede originale, promette Sandro Mesquita, Ceo del Gims (Geneva International Motor Show): “L’accordo con Akbar Al Baker, Ceo di Qatar Tourism, risale al luglio 2020 quando il Covid non aveva impedito all’emirato di lasciare aperte le frontiere. Un impegno decennale che prevede cinque edizioni biennali di un vero e proprio ‘festival dei motori’ che reinventa il format dei saloni dell’auto”.
Nel salotto buono di Doha si sono ritrovati 31 costruttori per mostrare dieci anteprime mondiali (sulla carta) e una ventina di regionali. L’unica anteprima mondiale che vedremo in Europa sarà probabilmente la nuova Audi Q8 e forse le Chery Tiggo e Arrizo (ibrida/EV) nelle versioni riadattate dall’italiana DR. Sempre dalla Cina arrivano altre novità in anteprima che potrebbero approdare prossimamente in Italia: la Omoda C5 e le Jaecoo J7 e J8, ennesimi Suv con gli occhi a mandorla dalle linee sinuose e la dotazione full optional. Le altre novità mondiali sono concept car come il triciclo Lazareth (società francese) LM 250 F motorizzato con il V8 Maserati e la moto volante LM 496 V2 con le ruote bipartite che ruotano per trasformarsi in un quadricottero con quattro motori a reazione, gli stessi utilizzati per i modellini di aerei, oppure la one-off Entop Simurgh, coupé due posti in fibra di carbonio.
Numerosi anche i veicoli elettrici in mostra. Anacronistico? Forse, visto che siamo nella patria del petrolio che dal 1939 ha trasformato l’economia del Paese da crocevia commerciale del Golfo Persico, in cui la pesca e la caccia alle perle costituivano i fondamenti dell’economia locale, in vera superpotenza energetica. In realtà i petrodollari permetto al Qatar di portare avanti una rapida transizione verso le rinnovabili, con il solare al centro visto che la pioggia cade poco da queste parti (oltre 320 giorni all’anno di sole). “Puntiamo a fare del Qatar – ha ammesso Akbar Al Baker, Ceo di Qatar Turismo – una delle mete più appetibili per il turismo internazionale grazie ad un calendario fitto di eventi di caratura internazionali”.
In anteprima mediorientale anche tutta la gamma EV di Kia, quattro modelli Lynk & Co – la 01, la 03+, la 05 e la 09 –, l’anti-Tesla Lucid Air, le BMW i5 e la super sportiva XM in versione RED, le Mercedes CLE, Class E e GLC AMG Coupé, la Delage D12, la livrea 2026 dell’Audi di Formula 1, la Porsche Mission X concept, la Lamborghini Revuelto e la futura quattro posti elettrica Lanzador, la MINI Countryman, la Silk-FAW S9, le Vinfast VF6, VF8, VF9 e le Volkswagen Tiguan, Touareg e Teramont. E visto che che qui la benzina costa 50€c al litro, le versioni al testosterone delle Suv più note trovano la giusta clientela. Pronte ad essere acquistate dai VIP in tunica bianca che hanno avuto accesso dedicato ed esclusivo al salone, mostri a quattro ruote motrici come Toyota Land Cruiser GR Gazoo Racing, Nissan Patrol Nismo, Mercedes G63 Amg 4x42 oppure Land Rover Defender V8 130.
La vera forza del nuovo format di festival sono le attività collaterali e parallele all’esposizione statica, ovvero la possibilità di cimentarsi in pista sul circuito di Losail subito dopo il GP del Qatar che ha incoronato Max Verstappen campione del mondo per la terza volta consecutiva sabato scorso dopo la gara Sprint, sgommare sulle dune del deserto con gli ultimi modelli di Suv e fuoristrada al Sealine Adventure Hub, piuttosto che ammirare le vecchie Signore a quattro ruote al Qatar Auto Museum (QAM) o partecipare ai convegni sul futuro della mobilità. Insomma, una vera festa dell’auto in tutte le sue declinazioni. Una delizia per i sofisticati palati arabi, con la finezza della cioccolata svizzera. Per riassaporare la fondue bisognerà invece aspettare il prossimo 26 febbraio 2024.
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