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Papa Francesco: «Non sto bene di salute»

Il Papa ha dichiarato di non stare bene e non ha pronunciato un discorso che era già stato preparato. Leggi di più sul suo stato di salute

Il Papa: "Si eviti la catastrofe umanitaria a Gaza"

3' di lettura

“Buon giorno, saluto tutti voi e vi do il benvenuto. Grazie di questa visita che a me piace tanto ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate”. Lo ha detto il Papa nella prima udienza della giornata in sala stampa vaticana, quella con i Rabbini europei.

Il Pontefice ha pronunciato queste parole con la voce molto affaticata e non ha proseguito oltre. Papa Francesco ha oggi una fitta agenda di incontri a livello personale e udienze pubbliche. Nel pomeriggio è anche previsto l’incontro, in Aula Paolo VI, con settemila bambini provenienti da tutto il mondo.

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Portavoce Vaticano: il Papa è un po’ raffreddato ma attività proseguono regolarmente

Ma dal Vaticano arrivano rassicurazioni sulla salute del Papa: «Ha un po’ di raffreddore e una lunga giornata di udienze. Aveva il desiderio di salutare individualmente i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso. Per il resto le attività del Papa proseguono regolarmente». Questo ha fatto sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni dopo che stamattina il Papa aveva consegnato il discorso ai rabbini dicendo di non stare bene con la salute. Nel pomeriggio Bergoglio incontrerà i bambini arrivati da ogni parte del mondo per un appello di pace.

Papa, al chirurgo che lo ha operato ’non risulta nulla’

Intanto, fonti mediche informate sentite dall’ANSA hanno assicurato che “al professor Sergio Alfieri” il chirurgo che ha operato il pontefice al policlinico Gemelli, “non risulta nulla per quanto di sua competenza”.

Il dialogo porta alla pace e non la vendetta

La Parola di Dio “orienta i nostri passi proprio alla ricerca del prossimo, all’accoglienza, alla pazienza; non certo al brusco impeto della vendetta e alla follia dell’odio bellico. Quanto è dunque importante, per noi credenti, essere testimoni di dialogo”. Lo afferma il Papa nel discorso che ha consegnato ai Rabbini europei. “Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace”, sottolinea il Pontefice. Il Papa, nel discorso che ha consegnato e non pronunciato per problemi di “salute”, ha parlato anche dell’importanza del dialogo ebraico-cristiano e ha concluso: “per diventare edificatori di pace, siamo chiamati a essere costruttori di dialogo”.

Preoccupa antisemitismo, la mia ferma condanna

Il Papa condanna le manifestazioni antisemite riesplose a seguito del conflitto in Medio Oriente. Nel discorso consegnato alla Conferenza dei Rabbini europei il Pontefice fa riferimento a quanto sta accadendo in Medio Oriente. “Ancora una volta la violenza e la guerra sono divampate in quella Terra che, benedetta dall’Altissimo, sembra continuamente avversata dalle bassezze dell’odio e dal rumore funesto delle armi. E preoccupa il diffondersi di manifestazioni antisemite, che fermamente condanno”, sottolinea Papa Francesco.

Oltre 7mila bambini dal Papa con 18 treni straordinari

L’evento clou della giornata per il Papa sarà l’incontro con oltre 7.000 bambini provenienti da 84 Paesi, nell’aula Paolo VI in Vaticano, in occasione dell’evento “I bambini incontrano il Papa”. Vettore principale dell’iniziativa è il Gruppo Fs che attraverso Trenitalia e Busitalia ha messo a disposizione 18 treni straordinari e 20 autobus dedicati. I bambini sono partiti in treno da Campania, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli, Piemonte, Liguria, Val d’Aosta, Calabria, Piemonte e Lombardia; con i bus di Busitalia, invece, hanno raggiunto il Vaticano da Abruzzo, Molise, Umbria, Basilicata, Puglia e Marche. Per l’occasione Trenitalia ha personalizzato un treno regionale “Rock” a sei casse con una pellicolatura dedicata all’evento. Durante l’incontro con il Papa è prevista l’esibizione sul palco del Piccolo coro dell’Antoniano, insieme al cantante Mr.Rain e all’artista spagnolo Beret. Una delegazione di bambini di diverse nazionalità, inoltre, rivolgerà alcune domande al Santo Padre sui temi più cari ai giovanissimi: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali. L’incontro è organizzato in sinergia con il dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia, società del Gruppo Fs, gli uffici scolastici regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione italiana gioco calcio.

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