Il pieno di benzina anche in Europa rischia di costare più caro
Se l’oleodotto Colonial non tornerà presto in funzione, sarà difficile limitare l’impatto sui prezzi di petrolio e carburanti, non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo. E in modo particolare nel Vecchio continente
di Sissi Bellomo
4' di lettura
L’attacco informatico alla maggiore rete di oleodotti degli Stati Uniti non è un evento di portata locale: se Colonial Pipeline non annuncerà al più presto il completo ripristino delle operazioni, anche in Europa – e ovunque nel mondo – rischiamo di dover spendere di più per fare il pieno di carburante. L’impennata dei prezzi potrebbe essere accentuata dal fatto che siamo alle porte dell’estate, quando ci si sposta di più per le vacanze. Anche il traffico aereo sembra sul punto di riprendersi dopo...
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