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Il Pnrr nei capoluoghi del Sud marcia ad andamento lento

Pochi cantieri aperti e molte difficoltà da superare a partire dal numero dei dipendenti dedicati a mandare avanti le misure del Piano. Sono ancora parecchie le opere in corso di progettazione

di Nino Amadore

A Palermo. Resta da sciogliere il nodo dei fondi destinati al completamento del sistema tranviario cittadino

3' di lettura

Una dote complessiva di 710 milioni di euro per un totale di 49 progetti. Sono i dati sui fondi del Pnrr destinati al Comune di Palermo rinvenibili su Open Pnrr, la piattaforma di Openpolis dedicata al Pnrr. Il Comune capoluogo, guidato da Roberto Lagalla, ha una gran parte della dote dedicata alla mobilità anche se con non pochi distinguo da fare: in pratica circa 480 milioni destinati al sistema tram sono in realtà finanziamenti precedenti inseriti come voce al Piano e “aggregati” ai 23 milioni destinati, questi sì dal Pnrr, all’acquisto di materiale rotabile. Nel caso del tram va detto che una prima gara da 150 milioni è stata espletata e resterebbero da mandare in appalto oltre 350 milioni. Ma va anche detto che, per la natura dell’opera, appare difficile che tutto si possa chiudere entro il 2026 come prevede il Pnrr. L’ipotesi di lavoro è che il tram esca dal Pnrr per essere contabilizzato sul Fsc che non ha i vincoli stringenti di tempo del Pnrr. Intanto va avanti la procedura per l’acquisto di nuovi bus elettrici (la dote per Palermo è di 88 milioni): anche qui si opera appoggiandosi al sistema Consip. E vanno avanti le procedure per gli altri interventi. Altre opere importanti sono di competenza della Città metropolitana come la riqualificazione dela Costa Sud di Palermo: la dote in questo caso è di 50 milioni e sono in corso le procedure per accelerare.

A Napoli dagli uffici comunali dedicati alla gestione del Pnrr che per Napoli ha un valore di 1,5 miliardi assicurano: le road map sono rispettate. Ogni procedura ha i suoi tempi e per ora tutti gli obiettivi sono stati centrati e certo le difficoltà si vedono chiaramente all’orizzonte ma sono maggiori per i piccoli comuni. Napoli, per quanto in sofferenza perché con gravi carenze di organico, riesce a gestire. «Finora i cantieri aperti sono pochi e la spesa è esigua. Ma è normale che sia così: le procedure iniziali sono preparative e non di spesa. Le informazioni poi confluiscono lentamente sulle piattaforme del ministero poiché anche questo è un onere non da poco. In altre parole, uno stato di avanzamento è quasi impossibile». Intanto in questi giorni prendono servizio i nuovi assunti, i giovani che hanno superato il concorso che si è svolto nel 2022. Si stenta infatti a coinvolgere profili tecnici con le regole fissate dal Pnrr con un’assunzione per due anni e stipendio base. In una fase di forte offerta di lavoro infatti professionisti giovani e senior optano per il lavoro in imprese private che può risultare più prolungato e remunerativo.

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A Cagliari in tutto sono a disposizione 430 milioni per la Città metropolitana e 330 solo per il Comune di Cagliari. Quindi 760 milioni complessivamente per il capoluogo e i 17 Comuni della Città metropolitana. Bari punta molto del suo futuro sulla riqualificazione del tratto di costa che da sud risale verso la città.Tra i piani candidati e finanziati con i fondi del Pnrr spiccano così il Parco Costa Sud per 75 milioni e il completamento del waterfront per 410 milioni, il Nodo verde della Stazione Centrale Rfi a valere sui Pinqua per 100 milioni.

Cubano 225 milioni di euro i fondi del Pnrr per Reggio Calabria, di cui oltre 60 destinati alla realizzazione del museo del mare, progetto dell'architetta irachena Zaha Hadid, prematuramente scomparsa. Aperti già alcuni cantieri come quello per i lavori di riqualificazione dell’Istituto tecnico “Ferraris” da 1,2 milioni.

A Potenza valutati positivamente 36 interventi per 65 milioni e sono state già avviate le procedure di appalto per 26 interventi per circa 59 milioni. Per l’assessore alla Programmazione del Comune di Potenza, Gianmarco Blasi, «Potenza ha fatto da traino alla regione. Ora dobbiamo continuare, come stiamo facendo, a rispettare le scadenze». A Matera 31 interventi per 35 milioni: avviate le procedure di appalto per 12 interventi per circa 18 milioni. «Il Pnrr per tutti i comuni soprattutto per quelli del Sud è un’opportunità irripetibile – dice il sindaco di Matera, Domenico Bennardi - tanti finanziamenti che difficilmente riceviamo nelle amministrazioni del Sud».

(hanno collaborato Vera Viola, Vincenzo Rutigliano, Donata Marrazzo, Davide Madeddu, Luigia Ierace)

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