mercato dell’arte

Il Ponte supera i 15 milioni di fatturato nel primo semestre 2018

di Silvia Anna Barrilà e Marilena Pirrelli

11' di lettura

La casa d'aste milanese Il Ponte ha chiuso il primo semestre del 2018 con un fatturato di 15.934.265 euro, che rappresenta un aumento del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, piazzandosi in testa alla lista delle case d'aste italiane intervistate da ArtEconomy24. Rispetto all'anno scorso ci sono state tre aste in più, da 12 a 15, tutte con diretta online. I lotti offerti sono stati 15.040 di cui 10.867 venduti (il prezzo medio non è stato dichiarato). Le percentuali di venduto sono state del 72% per lotto e 162% per valore. Il settore a più alto aggiudicato è stato l'arte moderna e contemporanea con 6.564.500 euro; in questo segmento è stato segnato anche il top lot dell'anno: una “Superficie bianca – 2 – II” di Enrico Castellani del 1977 (acrilico su tela estroflessa cm 100x120) venduta a 450.000 euro da una stima di 200-250.000. Ha commentato l'andamento del semestre la direttrice della casa d'aste Rossella Novarini, mentre sulle tendenze dei vari segmenti hanno risposto gli specialisti dei singoli dipartimenti, elencati in fondo all'intervista.

Com'è andato il primo semestre del 2018 rispetto al 2017?
Rossella Novarini: Il primo semestre 2018 si conclude con un incremento del fatturato del 7% rispetto allo scorso primo semestre 2017.
L'Arte Moderna e Contemporanea chiude con un fatturato pari a 6.564.500 e otto record price mondiali battuti nella prima asta dell'anno, tenutasi a giugno. Ottimi i risultati raggiunti dai dipartimenti di Arredi e Dipinti Antichi, grazie anche all'importante sezione dedicata ai Disegni di Antichi Maestri e Scenografie, Gioielli e Arti Decorative del '900 e Design, con il 75% di lotti venduti e aggiudicazioni esemplari quali il vaso di Umberto Bellotto venduto a 175.000 euro.
Risultati più che soddisfacenti anche per l'Arte Orientale, la Filatelia e per le aste della sede di Via Pitteri Dieci, che ha aperto la stagione con una tornata interamente dedicata agli arredi utilizzati dalla maison ETRO in occasione della Settimana della Moda Uomo invernale.

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Rispetto al primo semestre 2017 è cambiato il numero e la tipologia di aste?
Rossella Novarini: il numero di aste rispetto al primo semestre dello scorso anno è aumentato, da 12 a 15. Il neonato dipartimento di Fotografia ha effettuato ad aprile la sua prima asta dedicata, ottenendo ottimi risultati. Sempre ad aprile, è andata all'incanto un'importante collezione di disegni preparatori, realizzati nei secoli XVIII e XIX, di scenografie per rappresentazioni teatrali e oltre 240 disegni e incisioni databili tra XV e XX secolo. Infine, il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea ha suddiviso in due giornate la vendita dedicando la prima asta ai lotti di maggior importanza.

Quali sono le tendenze osservate nei vari segmenti?
Arte Moderna e Contemporanea: le scelte sono fatte in modo più consapevole dai collezionisti e per molti l'arte sta tornando ad essere uno strumento per confermare il proprio status. Dopo anni nei quali gli acquisti erano dettati dalle mode e autori quali de Chirico venivano considerati antichi, i collezionisti stanno ricominciando a guardare le opere per la loro singolarità, storicità e bellezza e ad apprezzare i lavori dei grandi maestri: Osvaldo Licini, Giacomo Balla, Fausto Melotti, Achille Funi, Lucio Fontana ed Enrico Prampolini. La speculazione nel settore si è ridimensionata notevolmente e il mercato è oggi più selettivo.
Gioielli: l'approccio al settore si differenzia sulla base della provenienza del cliente. In Italia i privati, e conseguentemente i mercanti, sono influenzati dagli standard commerciali e vanno alla ricerca di gioielli e/o pietre preziose in linea con il gusto attuale e le mode. A livello internazionale, invece, si registra un approccio molto differente: qualità e rarità sono criteri alla base delle loro scelte. Sono molto ricercati i gioielli della prima metà del '900 delle maison storiche quali Cartier, Bulgari e Van Cleef&Arpels.
Arredi e Dipinti Antichi, Argenti: nelle ultime vendite si è potuto notare come le tendenze siano orientate ad un livello medio/alto di beni quali mobili, oggetti d'arte e porcellane. Riscuotono particolare interesse i pezzi rari, di particolare pregio e manifattura. Per quanto riguarda i dipinti antichi, la tendenza in generale è di credere che possano nuovamente essere un investimento. Per la pittura italiana la tendenza è quella di acquistare opere di qualità che siano presentate con un prezzo abbordabile e con un'attribuzione attendibile perché convalidata dall'esperto di riferimento per quel determinato artista.
In relazione agli argenti si registra un crescente interesse per l'argenteria europea di gusto storicistico prodotta tra '800 e '900 e in particolare per quella italiana ispirata ai modelli dell'antichità classica.
Design: si conferma il grande interesse per opere rare di autori centrali per la storia delle arti decorative e del design italiano, non necessariamente noti al grande pubblico. Il risultato di vendita del Connubio in ferro e vetro del maestro veneziano Umberto Bellotto, conferma l'alto valore di scambio riservato alle opere più preziose di manifattura muranese. Gli arredi degli anni '50 e '60 restano al centro dell'interesse di collezionisti e operatori del settore, in particolare se disegnati da maestri quali Gio Ponti, Franco Albini, Ico Parisi, Ignazio Gardella, o se si tratta di pezzi realizzati con qualità da ebanisti meno noti dell'area lombarda. Restano alti i valori di scambio per l'illuminazione italiana degli anni '50, in particolare Fontana Arte e Arredoluce. Si registra una lenta, ma graduale crescita di interesse per il design italiano degli anni '70.
Arte Orientale: sono tornate di moda le giade ed è calato l'interesse per i bronzi dorati.

Libri, Manoscritti e Incisioni: si registra un crescente interesse per i volumi inerenti la scienza, le scoperte geografiche e libri illustrati
Fotografia: si tratta di un nuovo settore in crescita, molto amato dai giovani e che si adatta alla sensibilità collezionistica di tutti, gratificando chi cerca un pezzo raro o chi un bello scatto per arredare casa.
Filatelia: c'è sempre maggiore interesse per la storia postale, ovvero le lettere e le buste di interesse storico, oltre che filatelico.
Orologi: gli orologi di alto profilo, che siano da polso, tasca o pendoleria restano sempre i più apprezzati e richiesti.
Historica: i periodi che riscontrano maggior interesse sono il 1800 e le due guerre mondiali, a scapito degli oggetti di alta epoca che al momento non destano la stessa attenzione.

Qual è la percentuale di acquirenti stranieri? Da quali nazioni? In quali aste partecipano maggiormente e che cosa comprano?
Arte Moderna e Contemporanea: il 40% dei clienti è italiano, il 60% è estero. Cina, Giappone, Russia, Svezia, Lussemburgo, Ungheria,Colombia, Stati Uniti, Belgio, Canada, Austria, Inghilterra, Francia, Germania sono solo alcuni dei paesi nei quali la partecipazione è stata più sentita.
Gioielli: quello dei gioielli è un mercato globalizzato e la percentuale dei clienti stranieri che si interessa e partecipa all'asta è molto elevata: molti provengono da New York e hanno origini arabe, indiane, israeliane o italiane, ma ci sono anche orientali che vivono a Londra o europei che vivono ad Hong Kong. Non mancano infine buyers provenienti dalla Nuova Zelanda e Australia.
Grazie a loro le aggiudicazioni di lotti quali, zaffiri Kashmir e Rubini Birmani, naturali e non trattati, raggiungono cifre esemplari. In virtù della preparazione e del differente approccio al mercato, la partecipazione in asta dei clienti stranieri è determinante anche per i diamanti, specialmente se fancy-color, smeraldi, perle naturali e coralli.
Arredi e Dipinti Antichi: la percentuale non è elevata se non per oggetti di gusto internazionale e anche in questo caso limitata a causa delle leggi che ostacolano la libera circolazione nel mercato.
Nell'ambito dei dipinti antichi alcune opere di grande qualità o con un'attribuzione importante motivano fortemente i compratori stranieri (nell'ultima asta: inglesi, americani, belgi e francesi). La loro presenza nelle vendite inoltre è utilissima per i rialzi dei prezzi avendo come è noto una maggiore disponibilità economica e capacità di acquisto.
Per quanto riguarda gli argenti, quelli inglesi attirano ad esempio compratori autoctoni, stessa cosa per l'argenteria russa. La percentuale degli acquirenti stranieri si aggira in media intorno al 25-30%.
Design: circa il 30% degli acquirenti sono stranieri: americani, francesi, inglesi, tedeschi, svizzeri, australiani, russi e cinesi.
Arte Orientale: il 90% sono cinesi. Comprano tutte le categorie di antiquariato cinese.
Filatelia: nell'ultima asta la maggior parte dei lotti è stata venduta ad acquirenti italiani, ma le lettere che avevano destinazioni estere sono state contese e acquistate all'estero. I clienti stranieri sono principalmente europei (Francia, Inghilterra, Germania e Svizzera), cinesi e americani.
Fotografia: la prima asta ha registrato una partecipazione straniera del 14%. Gli stranieri provengono principalmente da Europa, Austria, Francia e Regno Unito.
Libri, Manoscritti e Incisioni: il 30-40% di clienti sono stranieri e comprano da Inghilterra, Francia, Olanda, Germania e Stati Uniti.
Orologi: gli acquirenti stranieri sono sempre molto presenti comprano da tutto il mondo, Europa (Francia, Germania Svizzera, Olanda), Hong Kong, America, Cina. Vengono acquistati per la maggior parte orologi firmati (Rolex, Patek Phillipe) o antichi.

Ci sono nuovi collezionisti italiani? Chi sono? Che età anno? Qual è la professione? Qual è la provenienza geografica? Che cosa comprano?
Arte Moderna e Contemporanea: prevalentemente giovani che vengono dal mondo della finanza e imprenditori.
Gioielli: la clientela italiana si sta dimostrando sempre più preparata e allineata con le tendenze internazionali. Questo rinnovamento trova i maggiori compratori in Milano e Roma, accanto a nicchie senza dimenticare i luoghi che attraggono gli investitori di nicchia, come Torre del Greco per il corallo.
Arredi e Dipinti Antichi: per quanto riguarda il settore di mobili, sculture e oggetti d'arte antichi, non si evidenzia purtroppo un aumento sostanziale di collezionisti italiani. I giovani maggiormente interessati sono quelli già legati al settore per continuità generazionale.
I collezionisti italiani di pittura antica sono persone che hanno una più che discreta cultura storico-artistica, un'età che si aggira intorno ai cinquant'anni e sono nella maggior parte dei casi liberi professionisti che provengono da varie regioni d'Italia. Comprano opere che spesso hanno a che fare con l'area geografica di loro appartenenza oppure opere che si presentino con un'attribuzione piuttosto certa perché avvalorata dalla provenienza o ancor meglio da una pubblicazione recente. Per quanto riguarda il settore degli argenti, non vi sono molto nuovi clienti e nella maggior parte dei casi si tratta di mercanti e privati interessati ad oggetti specifici.
Design: ci sono nuovi collezionisti, soprattutto professionisti con buona formazione culturale che si affacciano al mondo delle aste con un particolare interesse per le espressioni artistiche del '900.
Fotografia: i nuovi collezionisti sono relativamente giovani con un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, liberi professionisti che spesso hanno avuto esperienze di studio o di lavoro all'estero. I collezionisti italiani comprano principalmente opere italiane.
Filatelia: i nuovi collezionisti del settore non sono italiani ma orientali, di giovane e media età, molto spesso liberi professionisti , imprenditori e commercianti.
Libri, Manoscritti e Incisioni: sono soprattutto avvocati e persone di cultura.
Historica: coloro che militano da anni nel settore si orientano soprattutto su collezioni del periodo risorgimentale, prima e seconda guerra mondiale ed armi ed armature del XVI e XVII secolo. I più giovani sono, invece, interessati al collezionismo legato alle due guerre mondiali.
In via Pitteri ci sono sempre nuovi acquirenti, inoltre vendendo oggetti di qualsiasi genere il pubblico è molto vario e arriva da ogni parte di Italia. Molti di questi sono giovani che nelle nostre aste possono comprare oggetti originali, particolari o insoliti a spese contenute.

Come cambia il profilo di chi vende (fascia d'età, posizione geografica, ricambio generazionale, cambio del gusto, ecc)?
Arte Moderna e Contemporanea: c'è una netta distinzione tra i venditori e chi decide di vendere le opere che ha ereditato ai collezionisti che vogliono aggiornare le propria collezione.
Gioielli: vende per lo più il cliente europeo. La società è cambiata in modo radicale, infatti il gioiello non viene più indossato come una volta, ma diventa fonte di investimento. Eredità e lasciti costituiscono la parte forte delle vendite.
Arredi e Dipinti Antichi: non essendo forte l'interesse da parte delle nuove generazioni verso gli oggetti antichi, le eredità vengono sempre più spesso disperse sul mercato. Per i dipinti antichi, in casi più sporadici, sono collezionisti che “cambiano” passione.
Design: il profilo di chi vende è molto differenziato. Si va da privati che alienano collezioni frutto di eredità, a collezionisti esperti, che modificano i propri orientamenti di gusto e di periodo storico, vendendo parte delle proprie opere.
Arte Orientale: i venditori di antiquariato cinese sono sempre vari: ultimamente che ci sono collezionisti di mezza età (50enni circa) che dopo aver tenuto in casa oggetti per anni decidono di vendere.
Filatelia: si tratta di collezionisti che desiderano rinnovare i loro interessi filatelici.
Fotografia: nella maggior parte dei casi sono persone che hanno ricevuto casualmente le fotografie, come regalo, motivi di lavoro o scambi. Provengono soprattutto dal nord Italia.

Chi sono gli artisti e i movimenti artistici sottovalutati?
Arte Moderna e Contemporanea: sicuramente il Novecento italiano, il Realismo Magico. Anche la scultura e la ceramica italiana di artisti come Gio Pomodoro, Melotti, Consagra, Medardo Rosso, Arturo Martini, Spagnulo, Cappello, Icaro e Leoncillo hanno ancora importanti margini di crescita.
Arredi e Dipinti Antichi: i compratori privati e mercanti nelle aste di dipinti antichi sono estremamente attenti, difficilmente le opere di qualità passano inosservate. Quindi in questo settore è difficile trovare opere sottovalutate. È comunque noto che a parità di qualità le opere religiose fortemente connotate sono difficili da vendere rispetto ai soggetti profani. I fondi oro, invece, sono ancora molto ricercati. Così come lo è la pittura genovese del '600, quella piemontese del '700 e quella lombarda.
Per quanto riguarda gli argenti non viene debitamente valutata gran parte dell'argenteria di uso civile di qualità, prodotta in Italia a partire dal dopoguerra.
Design: resta ampiamente sottovalutata la grande stagione del Liberty Italiano e gli autori che ne furono protagonisti. In generale la ceramica italiana del '900, salvo alcuni autori, è in questo momento sottovalutata dal mercato.
Arte Orientale: la porcellana da esportazione destinata al mercato europeo.
Fotografia: la fotografia italiana in generale.
Tappeti e Tessuti: un settore ancora sottostimato rimane quello del tappeto classico persiano con motivi floreali.
Filatelia: i settori con migliore prospettiva di rivalutazione e molto difficili da reperire sul mercato italiano sono i francobolli e la storia postale degli stati nazionali del Sud-Est Asiatico e degli stati coloniali africani inglesi e francesi.
Historica: è il mercato che decide quali oggetti sono interessanti e quali non lo sono. Si è riscontrato che oggetti fabbricati nello stesso periodo e aventi le stesse funzioni possono avere andamenti diversi anche a distanza di un solo semestre. Nell'ultima vendita si è riscontrato questo fenomeno con le alabarde.

Quali sono i settori del collezionismo (gioielli, vini, libri, design, arredo, francobolli, ecc) su cui puntate perché pensate possano avere un margine di crescita ulteriore?
Rossella Novarini: Il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea si riconferma il settore trainante e in grado di raggiungere risultati sempre più competitivi e significativi (8 i record price mondiali d'artista battuti nell'ultima asta). Cresce il fatturato anche per il Design, che attrae un pubblico di specialisti e collezionisti. Ottimi anche i risultati delle vendite di Filatelia e del neonato dipartimento di Fotografia.

Quali sono le attese e le strategie per il secondo semestre (nuove aste, nuove tipologie, ecc)?
Rossella Novarini: Nel secondo semestre vogliamo proseguire sulla stessa linea. È importante avere un quadro completo sull'arco temporale di un anno per poter fare delle valutazioni ed eventualmente poi modificare gli assetti e le scelte aziendali.

Circolazione internazionale: dall'introduzione della riforma del Ddl concorrenza (agosto 2017) quali semplificazioni e quali difficoltà avete incontrato all'esportazione di beni artistici?
Rossella Novarini: La procedura è stata semplificata grazie all'innalzamento della soglia di età delle opere da 50 a 70 anni. Il documento di autocertificazione ha, infatti, tempistiche nettamente inferiori (15 giorni) rispetto ai 60 richiesti per l'attestato di libera circolazione.

Sull'applicazione delle soglie di valore avete riscontrato atteggiamenti di freno o ostruzionismo da parte degli uffici esportazione delle Soprintendenze?
Rossella Novarini: Al momento non è possibile dare un riscontro, poiché il decreto attuativo che era atteso per rendere effettiva l'applicazione delle soglie di valore è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale solo a metà giugno 2018 e le Soprintendenze al momento non hanno ancora ricevuto disposizioni in merito. Attendiamo con ansia l'entrata in vigore di tali soglie che, indubbiamente, snelliranno i tempi agevolando le esportazioni. A tutto vantaggio del mercato stesso e degli investimenti in Italia.


Gli esperti che hanno risposto su ogni settore:
Arte Moderna e Contemporanea: Freddy Battino
Gioielli: Luca Ghirondi
Arredi e Oggetti d'Arte: Valeria Agosto e Marco Redaelli
Dipinti Antichi: Maria Ludovica Vertova
Argenti: Mirko Zacchetti
Design: Stefano Poli
Arte Orientale: Eleonora Mazzeo
Libri, Manoscritti e Incisioni: Stefania Pandakovic
Fotografia: Silvia Berselli
Filatelia: Alberto Coda Canati
Orologi: Giorgio Gregato
Historica: Umberto Campi
Via Pitteri: Veronique Pirovano
Tappeti e Tessuti: Giacomo Manoukian

Riproduzione riservata ©

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