giustizia

Il premio Nobel per la pace al congresso degli avvocati di Monza

di Francesca Milano

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Dal 12 al 14 ottobre a Monza si terrà il terzo congresso giuridico organizzato dai quattro Ordini di Monza, Como, Lecco e Sondrio, dal titolo «Avvocato e società: un’equazione di libertà». Ospite d’onore della lectio magistralis con cui si aprirà il convegno - giovedì alle 14.30 al teatro Manzoni di Monza - sarà il premio Nobel per la pace 2015, l’avvocato Abdelaziz Essid, componente dell’Onat (Ordine nazionale degli avvocati tunisini). Assieme ad altri colleghi, Essid nel 2011 ha concorso a ripristinare la democrazia in Tunisia.

Nel 2015 il comitato del Nobel aveva deciso di assegnare il prestigioso premio al “Tunisian national dialogue quartet” «per il contributo dato alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia sulla scia della rivoluzione dei gelsomini del 2011». Il quartetto era formato da quattro organizzazioni della società civile: il sindacato generale dei lavoratori Ugtt, il sindacato patronale Utica, la Lega tunisina per i diritti umani e l’Ordine degli avvocati di Abdelaziz Essid. Del ruolo degli avvocati in quel momento storico parlerà l’ospite tunisino durante la lectio dal titolo «L’avvocato nella società civile: ruolo e comportamento etico», a cui è invitato anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

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«Quest'anno – spiega il presidente degli avvocati monzesi, Avio Giacovelli - abbiamo inteso porre al centro dell’attenzione la figura dell’avvocato che si è evoluta e che, sempre più spesso, si associa all’impegno civile e a maggiori e più penetranti funzioni nel sociale. Del resto, l’esempio dell'avvocatura tunisina deve fare da sprone per l’avvocatura tutta, al fine di affermare e consolidare i principi di libertà e democrazia, che da sempre contraddistinguono la libera professione».

La maratona del diritto si articolerà in una sessione plenaria e altre 13 sessioni “parallele” dedicate alle principali aree del diritto, dal diritto di famiglia al fallimentare, dal civile al penale, dal diritto amministrativo alla deontologia professionale (qui il programma completo). Oltre a essere un’occasione di confronto, il convegno è un evento formativo che permetterà agli avvocati di ottenere fino a 18 crediti.

«Il congresso - afferma infatti il presidente della Fondazione forense di Monza, Gabriele Tossani - è una grande e straordinaria opportunità per offrire formazione qualificata con professionisti di alto profilo». Oltre alla qualità, un occhio di riguardo è rivolto anche ai giovani, che potranno iscriversi al congresso beneficiando di uno sconto del 50% (50 euro più Iva rispetto ai 100 più Iva previsti per gli avvocati over 30).

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