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Dal 21/9 al 15/10. I Lombardi alla prima crociata
Apre nel segno del primo Verdi l’edizione 2023 del Festival, con i Lombardi in edizione critica, a 180 anni esatti dal debutto alla Scala.
Lo spettacolo è interamente di Pier Luigi Pizzi con le luci di Massimo Gasparon; la concertazione alla bacchetta di Francesco Lanzillotta, con la Filarmonica Toscanini. Sul fronte voci, il decano di classe Michele Pertusi si affianca nei ruoli principali a Lidia Fridman, beniamina del regista, e Antonio Poli. Il Coro fondamentale del Regio, diretto da Martino Faggiani.
I Lombardi alla prima crociata
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Pier Luigi Pizzi
Parma, Teatro Regio
Dal 22/9 al 14/10. Falstaff
«Tutto nel mondo è burla» si specifica nel titolo, e l’aggiunta illustra il carattere particolare di questo nuovo allestimento: l’ultima opera del catalogo verdiano prevede infatti la grande orchestra ridotta ad ensemble, a cura di Alessandro Palumbo. Minuscola, la buca del Teatrino di Busseto dialoga in forma cameristica con tutti i protagonisti, Falstaff e Ford, rispettivamente Franco Vassallo e Andrea Borghini, e le quattro gaie comari di Ilaria Alida Quilico, Veronica Marini, Adriana Di Paola e Shaked Bar. Regia di Manuel Renga.
Falstaff
Direttore Alessandro Palumbo
Regia di Manuel Renga
Busseto, Teatro Verdi
23/9. Messa da Requiem
Ritorna anche quest'anno a Parma l'Orchestra del Comunale di Bologna, capitanata dalla guida principale, Oksana Lyniv. La Messa da Requiem, ispirata dalla morte di Manzoni, costituisce una colonna imprescindibile del Festival e ad ogni ritorno si propone come una riscoperta: il quartetto formato dalle belle voci di Federica Lombardi, Daniela Barcellona, Freddie De Tommaso e Michele Pertusi, si intreccia alla magniloquenza del Coro, questa volta raddoppiato, grazie alle forze unite dei Teatri di Bologna e di Parma, con Gea Garattini Ansini e Martino Faggiani rispettivi preparatori.
Messa da Requiem
Direttore Oksana Lyniv
Parma, Teatro Regio
Dal 24/9 al12/10. Il Trovatore
Coprodotto con Bologna, il nuovo allestimento del Trovatore” accenderà gli animi: facile previsione, perché alla regia della terza opera cosiddetta popolare di Verdi viene chiamato Davide Livermore. In squadra con il team consueto di Giò Forma scene, D-Wok video, Anna Verde costumi e Antonio Castro luci. Francesco Ivan Ciampa alla testa di Orchestra e Coro del Comunale concerta i protagonisti, Francesca Dotto, Franco Vassallo, Riccardo Massi e Clémentine Margaine.
Il Trovatore
Direttore Francesco Ivan Ciampa
Regia Davide Livermore
Parma, Teatro Regio
27/9. Fuoco di gioia
Il tradizionale gran gala, organizzato dal “Club dei 27”, è diventato un appuntamento immancabile del Festival: destinato a finalità benefiche e promosso dalla storica istituzione - esiste solo a Parma - i cui membri prendono ciascuno il nome di un’opera di Verdi, il concertone di tre ore vedrà sul palcoscenico del Regio un parterre formato da Vittoriana De Amicis, Anna Pirozzi, Veronica Simeoni, Giulio Pelligra e Michele Pertusi. Spicca la presenza del baritono parmigiano Luca Salsi. Sul podio Donato Renzetti, alla testa della locale Filarmonica e Corale “Verdi”.
Fuoco di gioia
Direttore Donato Renzetti
Parma, Teatro Regio
Dal 28/9 al 6/10. Nabucco
In ideale dittico con i Lombardi chiamati ad aprire il Festival, ecco l’antecedente, Nabucco: simile per molti versi per concezione e costrutto, è il titolo che nel 1842 decretò per primo la fama di Verdi. A riproporlo, per sole due date e in forma di concerto, nel Teatro Magnani di Fidenza, un cast capeggiato da Vladimir Stoyanov, con Marco Ciaponi, Marko Mimica e Lorenzo Mazzucchelli. Da seguire le due donne, Abigaille di Marta Torbidoni e Fenena di Caterina Piva. La bacchetta di Giampaolo Bisanti guida la Filarmonica Toscanini.
Nabucco
Direttore Giampaolo Bisanti
Fidenza, Teatro Magnani
10/10. Gala Verdiano
Più che un gala, questo nel 10 ottobre, dies natalis, sarà una grande festa in musica per celebrare i 210 anni di Verdi: si inizia al mattino, di fronte al monumento al compositore, nella grande piazza della Pace, attigua al Regio, con la presenza di autorità e scolaresche, tutti coinvolti nel finale “Va’ pensiero”. Si finisce la sera, in Teatro, con un programma già ben definito e modellato sulla bacchetta sinfonica di Omer Meir Wellber, che debutta al Festival concertando la Filarmonica Toscanini e i solisti Eleonora Buratto, Clementine Margaine, Gregory Kunde e Michele Pertusi.
Gala Verdiano
Direttore Omer Meir Wellber
Parma, Teatro Regio
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