Il risparmio gestito in Europa vale 24.900 miliardi
La previsione è alla metà del 2020. Non si tratta del record storico. L’European fund and asset management association stima che, a fine del 2019, gli Asset under Management (AuM) si siano assestati a 25.800 miliardi.
di Vittorio Carlini
2' di lettura
Il risparmio gestito in Europa vale 24.900 miliardi di euro. È il dato segnalato dall’Efama per la fine del primo primo semestre del 2020. Non si tratta del record storico. L’European fund and asset management association stima che, a fine del 2019, gli Asset under Management (AuM) si siano assestati a 25.800 miliardi. Il valore di metà anno è, invece, il dato più alto nella storia in rapporto a Pil: qui si arriva al 157%. La percentuale, tuttavia, va considerata “cum grano salis”: nel 2019, a causa della pandemia, il Prodotto interno lordo del Vecchio continente ( e non solo) è crollato. Quindi ben si capisce perchè questo indicatore sia arrivato così in alto.
In generale, sempre secondo Efama, nel corso degli anni gli asset in gestione sono via via cresciuti. Erano 10.800 miliardi nel 2008 per passare a 20.300 nel 2014 e arrivare a 23.100 miliardi nel 2018. la distribuzione per Paese, definita al 2028, vede la Gran Bretagna svettare su tutti con il mondo del risparmio gestito che vale 27,3 miliardi. Cioè: il 37,3% del totale. Poi seguono Francia e Germania rispettivamente con 4.072 miliardi (17,6%) e 2.190 miliardi (9,5%). La Svizzera si colloca al quarto posto, vantando 1.912 mila miliardi di asset in gestione. E l’Italia? È al quinto posto in Europa: il risparmio gestito si assesta, secondo il report di Efama, a 1.315 miliardi di euro (5,7%).
La clientela, da parte sua, è costituita nel seguente modo: il retail vale, nel 2018, il 28% del totale mentre gli istituzionali il 72%. I fondi pensione incidono per il 29% e le compagnie assicurative per il 25%. Altri istituzionali il 17% e le banche il 2%.
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