Il ritardo delle allieve Stem: sono il 57% a Scienze naturali, il 14% nell’Ict
L’Osservatorio Talents Venture certifica il gender gap nei corsi scientifici. Milano San Raffaele l’ateneo più virtuoso
di Eu.B.
2' di lettura
Per cogliere le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, serve colmare il gender gap Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). In questo percorso è fondamentale incentivare la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e professionali scientifici e tecnologici, ad oggi principalmente ad appannaggio degli uomini. Aumentando così anche il numero di laureati in queste discipline. L’Osservatorio Talents Venture fa propria questa considerazione - che anche la politica sembra avere ormai acquisito, vista la rilevanza che il tema ha assunto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza - e prova a misurare a che punto siamo. Ne viene fuori una realtà a due facce: a Scienze naturali le donne sono già il 57%, nelle lauree Ict solo il 14 per cento
I dati sul gender gap stem
Nonostante nel nostro sistema universitario le donne rappresentino il 57% degli iscritti, nei corsi di laurea Stem emerge un quadro sostanzialmente invertito. Fatto 100 il numero di iscritti ai corsi di laurea scientifici, il 63% sono uomini mentre solo il 37% sono ragazze.Il quadro varia a seconda delle aree di studio ricomprese nella definizione di Stem, che sono: Ingegneria, manifattura e costruzioni, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) e Scienze naturali, matematica e statistica.
Ebbene, le donne sono maggiormente rappresentate nei corsi in Scienze naturali, matematica e statistica (57%), mentre sono sotto rappresentate nei corsi Ict (14%) e Ingegneria, manifattura e costruzioni (29%).
Gli atenei più virtuosi
Il San Raffale di Milano è l'università con una maggiore rappresentanza delle donne tra gli iscritti Stem (78%). Ciò è dovuto principalmente, così come da trend nazionale, alla cospicua presenza di ragazze nel filone delle Scienze Naturali e nello specifico nei corsi di Ricerca Biotecnologica in Medicina (triennale) e Biotechnology And Medical Biology (magistrale).
Nei corsi Ict, il primato spetta alla Bocconi, grazie al 47% di presenza femminile nel corso in Cyber Risk Strategy and Governance.
Per concludere, nel filone di Ingegneria, manifattura e costruzioni, guida la classifica lo Iuav di Venezia (52%).
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