Il rover Axel monitora qualità dell’aria e temperatura nel tunnel della Maddalena
Progetto del Gruppo Webuild realizzato dal Cim 4.0 nella galleria geognostica al servizio del futuro scavo per il tunnel di base della Torino-Lione
di Filomena Greco
3' di lettura
Un rover a guida autonoma, con sensori capaci di rilevare la temperatura, il grado di umidità, la concentrazione di ossigeno e la qualità’ dell’aria. Sara impiegato da Webuild insieme a CSC (Gruppo Webuild) nel cantiere Tav di Chiomonte. Il progetto è stato sviluppato con il Competence Center Cim 4.0 di Torino per esplorare la parte più profonda del tunnel della Maddalena, lungo poco più di sette chilometri, riducendo le ispezioni umane e utilizzando la tecnologia per aumentare gli standard di sicurezza in un ambiente molto complesso.
Lui, il rover, si chiama Axel come il giovane nipote dello studioso di “Al centro della Terra” di Julius Verne. Si tratta di un prototipo unico al mondo per ispezioni automatiche in sicurezza, è stato realizzato in soli 4 mesi dal Competence Center guidato dal ceo Enrico Pisino in collaborazione con Merlo, Thales Alenia Space, Reply e Iren.Realizzato come un progetto integrato, su specifiche necessita di Webuild, è dotato di batterie al piombo e due moto assiali che lo rendono capace di superare ostacoli fino a 20 centimetri di altezza.
Si comanda e si guida a distanza, grazie ad un pannello di controllo installato a metà della galleria della Maddalena e grazie ad un joystick capace di variare la direzione del mezzo, che è in grado di muoversi in maniera bidirezionale. È dotato di telecamere, luci e sensori e un radar capace di definirne la posizione. È stato progettato per affrontare pendenze fino al 60% ed è in grado di operare in ambienti ricchi di acqua. Si muove a 2,5 km/h nel cuore della montagna, dove la temperatura raggiunge i 40 gradi e l’umidità sfiora il 90% di concentrazione.
Il Rover Axel è in grado di raccogliere dati e monitorare l'ambiente circostante inviando le informazioni alla centralina di controllo dentro al tunnel, a sua volta collegata con l'esterno. «Abbiamo identificato questa soluzione tecnologica – spiega Gianluca Grondona, Chief Hr, Organitazion eand System Officer di Webuild – grazie ad un approccio legato all'Open Innovation, lavoriamo in molti ambienti simili al tunnel della Maddalena, l'idea dunque è di utilizzare questi sistemi anche in altri cantieri per migliorare sempre più le performance di sicurezza ».
In questa fase storica, sottolinea Grondona, c'è una forte spinta ad adottare tecnologie innovative in un comparto come quello delle infrastrutture rimasto fino ad oggi molto tradizionale.«Vogliamo incrementare le nostre collaborazioni con le Università, i Competence Center, le start up – aggiunge Grondona – per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche e per migliorare le opere che realizziamo dal punto di vista della progettazione e della costruzione, soprattutto in termini di sicurezza e sostenibilità». Lo stesso piano industriale di Webuild, che con Progetto Italia ha consolidato le diverse realtà acquisite dal Gruppo guidato dal ceo Pietro Salini, spinge sulla digitalizzazione e sull'adozione sistematica di innovazioni disruptive.
I lavori al cantiere della Maddalena – valore pari a circa 30 milioni di euro – sono finalizzati alla realizzazione di 22 nicchie d’interscambio all’interno del tunnel geognostico per adattare la Galleria al passaggio e alla manovra dei mezzi, in vista dei lavori di scavo della galleria che partiranno, come previsto dalla variante di cantierizzazione, proprio da Chiomonte.
Le nicchie saranno larghe dai 30 ai 65 metri e profonde circa quattro metri e mezzo, lo scavo, con tecnica tradizionale, è già stato avviato e durerà nel complesso venti mesi. Quello di Chiomonte è il principale cantiere della Torino-Lione in territorio italiano. La tratta transfrontaliera sarà lunga 65 chilometri e unirà Susa e Sainr Jean de Maurienne, 57,5 chilometri – 10 dei quali già realizzati – saranno scavati sotto le Alpi.
Webuild è impegnata in tre cantieri dell’intero progetto della Torino-Lione affidato a Telt, oltre ai lavori a Chiomonte e a Modane – per la realizzazione dei pozzi di ventilazione nella località francese – il Gruppo, con diversi partner, si è aggiudicato recentemente il contratto da 1,43 miliardi (Lotto 2) per lo scavo di un tratto del tunnel di base in Francia.
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