Il Salone del Mobile slitta a giugno. Il format sarà quello tradizionale
Decisione necessaria a seguito dell’ondata Omicron. Per la 60esima edizione torna il modello degli stand e le biennali della Cucina e del bagno
di Giovanna Mancini
2' di lettura
Ormai una fiera che slitta, dopo due anni di pandemia, non fa più scalpore né notizia. Nemmeno se quella fiera è il Salone del Mobile di Milano, una delle più grandi manifestazioni internazionali che il nostro Paese ospita, che proprio oggi ha ufficializzato una notizia ormai in circolo da alcuni giorni, ovvero il rinvio della 60esima edizione dai primi di aprile a inizio giugno, per la precisione dal 7 al 12.
Una decisione inevitabile, visto l’impatto della quarta ondata del Covid, che ha costretto tutti i quartieri e gli organizzatori fieristici a rivedere i calendari dei primi mesi dell’anno. Per lo più, a oggi, sono stati annunciati i rinvii solo delle manifestazioni in programma a gennaio e febbraio, molte delle quali sono state riposizionate tra marzo e aprile. Ma il Salone del Mobile è un caso a sé: una macchina gigantesca, che richiede mesi di preparazione non soltanto per le aziende e gli operatori del settore arredamento direttamente coinvolti, ma anche per il grande indotto che muove sul territorio: studi di design, agenzie di comunicazione, alberghi, ristoranti, negozi, servizi di logistica e di catering...
La decisione andava presa al più presto: troppo rischioso tenere le date di aprile, con il rischio di limitare ulteriormente l’arrivo di visitatori internazionali (già ridotto a causa dei viaggi ancora interdetti da alcuni paesi soprattutto asiatici). Troppo rischioso anche rinviare tutto a settembre, come fatto lo scorso anno, quando la data scelta aveva avuto un senso soprattutto simbolico, per segnare la ripartenza del settore e del mondo fieristico.
Ecco dunque che il cda di FederlegnoArredo Eventi (che organizza il salone) ha deliberato questa mattina la scelta di giugno, concordando con Fiera Milano le date che rispondessero sia alle necessita degli espositori, sia alle possibilità fisiche del quartiere di Rho Pero.
«La decisione di posticipare l’evento consentirà a espositori, visitatori, giornalisti e all’intera comunità internazionale dell’arredamento e del design di sfruttare al meglio e in totale sicurezza una rassegna, che quest’anno si presenta ricca di novità», ha commentato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. Al centro della nuova edizione, il tema della sostenibilità, a cui tutto il mondo del legno-arredo guarda con grande attenzione.
«La data di giugno favorirà una forte presenza di espositori e operatori esteri, da sempre punto di forza del Salone – ha aggiunto Porro – e garantirà alle aziende partecipanti i tempi giusti per progettare al meglio la propria presenza. Tutti abbiamo voglia di Salone!».
Per Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, lo slittamento di due mesi «permetterà lo svolgimento della fiera in totale sicurezza e, a tutti i buyer, non solo italiani ed europei, di vedere dal vivo il meglio delle creazioni delle aziende del design, la cui alta adesione dimostra quanto il settore riconosca alla manifestazione il grande valore in termini di posizionamento e di business. Ringraziamo Fiera Milano per la disponibilità nell'aver individuato una nuova data nel suo già fitto calendario».
Proprio l’amministratore delegato di Fiera Milano, Luca Palermo, ricorda che «l’edizione dello scorso settembre ha sancito la ripartenza del sistema fieristico. Vogliamo che questa sia l'edizione della conferma della rinascita del Paese».
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