Il Mediterraneo della Giordania tra scoperte e la tolleranza tra popoli
Il sogno arancione di Petra e la sinuosa Namalah Road
Petra è un sogno in pietra arancione che è giusto si avveri almeno una volta nella vita di una persona perché i tesori nabatei scavati nella pietra da quel popolo di commercianti tra le gole, rimasto segreto sino al 1812, incantano. Il suo effetto portentoso si produce già la sera prima, assistendo allo spettacolo di flauti e storytelling. Le tombe sparse nei 42 mq del sito, i templi, il teatro, i 900 gradini di ascesa al Monastero, la rampa per raggiungere il Santuario di Aronne rimarranno indelebili nella memoria anche se l'anarchia degli abitanti locali e le continue richieste di denaro per accedere ai punti panoramici scalfiscono la verginità della visita. Ci si potrà riscattare, però, seguendo il panoramico e vertiginoso paesaggio della Namalah Road, la sinuosa strada (The Rock Camp e il Feynman Ecolodge rappresentano scelte di soggiorno sostenibili in mezzo alla natura) che scende verso il deserto sabbioso e l'azzurro del Mar Morto.