Il Sole 24 Ore, l’utile sale a 5,4 milioni. Indebitamento in calo. Bonomi: «158 anni al servizio di lettori e Paese»
Risultati in crescita rispetto al primo semestre 2022: continua il trend di miglioramento di marginalità e posizione finanziaria netta avviato nello scorso esercizio
di Redazione Finanza
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Marginalità e posizione finanziaria in ulteriore miglioramento per Il Sole 24 Ore, che chiude il primo semestre con un utile netto di 5,4 milioni. I conti approvati dal cda presieduto da Edoardo Garrone confermano e consolidano l’inversione di rotta del passato esercizio: «Dopo il ritorno all’utile del bilancio 2022, il Gruppo 24 Ore continua a evidenziare un trend di miglioramento della propria marginalità, anche al netto di proventi e oneri non ricorrenti, rafforzando ulteriormente la posizione finanziaria netta», commenta l’amministratrice delegata, Mirja Cartia d’Asero in una nota.
I dati del primo semestre
Nel dettaglio, il gruppo chiude il primo semestre con ricavi consolidati pari a 104,6 milioni, in linea con il 2022. Il margine operativo lordo (ebitda) è positivo per 14,9 milioni, in miglioramento di 4,5 milioni: la variazione è principalmente riconducibile a maggiori proventi operativi per 3,2 milioni con costi complessivamente in diminuzione di 1,3 milioni. Il risultato operativo (ebit) è positivo per 8,5 milioni, in miglioramento di 6,2 milioni, mentre il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 5,4 milioni di euro, in miglioramento di 5,8 milioni sul risultato negativo per 0,4 milioni del primo semestre 2022. Al netto dei proventi non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 1,7 milioni, in miglioramento di 2,6 milioni rispetto al risultato negativo per 0,8 milioni del 2022.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno è negativa per 29,2 milioni e si confronta con un valore al 31 dicembre 2022 negativo per 43,8 milioni, dunque in miglioramento di 14,6 milioni: la variazione è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli. Il patrimonio netto è pari a 21,3 milioni, in aumento di 5,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, che ammontava a 15,9 milioni, per effetto del risultato del semestre.
Il dettaglio dei ricavi
Lo spaccato dell’attività mostra ricavi pubblicitari per 42,7 milioni (-3,3% sul primo semestre 2022) e ricavi editoriali per 49,7 milioni (-1,4%): i minori ricavi generati dalla vendita del quotidiano sono in gran parte compensati dalla crescita dei ricavi digitali; gli altri ricavi registrano una crescita di 2,1 milioni (+19,8% a 12,8 milioni), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Servizi Professionali e Formazione, in relazione al buon andamento dei prodotti più innovativi e al rientro nel business della formazione con il brand Sole 24 Ore Formazione. Tra le principali dinamiche del semestre emergono i 19,4 milioni di ricavi di editoria elettronica dell’Area Servizi Professionali e Formazione (+2,1% in virtù del rinnovamento del portafoglio prodotti e della rete commerciale avviato nel corso dei precedenti esercizi), i ricavi dell’area Eventi pari a 4,5 milioni (+31,2%), principalmente grazie alla crescita dei ricavi derivanti dalla diciottesima edizione del Festival dell’Economia di Trento, e i 3,9 milioni di ricavi dell’Agenzia Radiocor Plus (+7,5% sul 2022). I ricavi dell’Area Cultura, pari a 6 milioni, sono in linea rispetto al primo semestre 2022.
La multimedialità
Prosegue il focus sull'informazione multimediale: nel primo semestre 2023 l’offerta digitale de Il Sole 24 Ore si è arricchita di produzioni video, con un nuovo palinsesto quotidiano di dirette sul sito e di produzioni audio, con la prosecuzione dei format daily e weekly di “Start24” e “Market Mover” e la produzione di nuovi podcast. I video hanno registrato un aumento delle views, con una media mensile nel primo semestre 2023 di 18,3 milioni (+6,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i podcast le audio stream totali da sito, app e piattaforme hanno superato nel semestre i 5,7 milioni; e proprio a proposito di podcast, continua la spinta sul digital e la multimedialità anche per Radio 24 che a giugno 2023 vede le audio stream (download e streaming on demand) dei podcast, fruibili da sito e app di Radio 24, e dalle principali piattaforme terze (Spotify, Google Podcast, Apple Podcast) a quota 6,9 milioni. Da gennaio a giugno 2023 sono stati scaricati 41,5 milioni di podcast.
Continua poi la crescita sui social network che a giugno 2023 superano i 5,2 milioni di followers complessivi, con un aumento anno su anno di tutte le piattaforme, a cominciare da Tiktok (+46,0% a giugno 2023 rispetto a giugno 2022) e LinkedIn (+17,1%), dove Il Sole 24 Ore detiene il primato come primo editore per numero complessivo di follower.
Bonomi: «158 anni al servizio di lettori e Paese»
«Oggi Il Sole 24 Ore compie 158 anni», ricorda su Twitter il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, con «un ringraziamento a tutte le donne e gli uomini del giornale che ogni giorno, con grande professionalità, esprimono il meglio dell’informazione economica al servizio dei lettori e del Paese». «Come miglior modo per celebrare questa ricorrenza - scrive su Linkedin l’a.d. del gruppo 24 ore, Mirja Cartia d’Asero - oggi il consiglio di amministrazione ha approvato una semestrale che profuma di speranza e di continuo rilancio. I risultati sono in crescita rispetto al primo semestre 2022 portando avanti il trend di miglioramento della marginalità e della posizione finanziaria netta. A livello consolidato si registra un ebitda positivo per 14,9 mln di euro in miglioramento di 4,5mln; un ebit positivo per 8,5mln di euro in miglioramento di 6,2mln e un risultato netto positivo per 5,4mln di euro, in miglioramento di 5,8mln di euro». «Mi sento in dovere - sottolinea l’a.d. - di ricordare che questi risultati sono stati possibili grazie ad un intenso lavoro di una grande squadra e agli sforzi di tutti gli stakeholders, dipendenti per primi. Pur in un contesto complicato, stiamo dimostrando una incredibile forza di rilancio e una speranza per tutto il comparto dell’editoria e dei media in generale all’altezza della grande multimedia tech company che siamo».
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