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Il Tap è entrato in funzione: porterà in Europa il gas azero

A quattro anni e mezzo dalla cerimonia inaugurale dei lavori di costruzione a Salonicco, la multunazionale Tap annuncia che il gasdotto è operativo

di R.E.

2' di lettura

A quattro anni e mezzo dalla cerimonia inaugurale dei lavori di costruzione a Salonicco, la multunazionale Tap annuncia che è operativo il gasdotto che porterà in Europa gas dall'Azerbaigian e che «avvia le operazioni commerciali lungo gli 878 km che attraversano la Grecia, l'Albania, il Mare Adriatico e l'Italia». «Tap - precisa la multinazionale in una nota - è il tratto europeo del Corridoio Meridionale del Gas, un'infrastruttura in grado di trasportare 10 miliardi di metri cubi all'anno di nuove forniture di gas dall'Azerbaigian verso i mercati europei».

Spiaggia di San Foca dove è stato costruito il microtunnel ed oggi è operativo il gasdotto, senza che alcun danno sia stato fatto alla sua bellezza e alcun disturbo recato ai suoi frequentatori

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L'azionariato di Tap (Trans Adriatic Pipeline), è composto da BP (20%), Socar (20%), Snam (20%), Fluxys (19%), Enagas (16%) e Axpo (5%). La delibera relativa allo sviluppo e alla costruzione del progetto è stata approvata dagli azionisti di TAP alla fine del 2013. Il gasdotto, che è in grado di trasportare 10 miliardi di metri cubi all'anno di gas, è stato progettato e realizzato con la possibilità di raddoppiare la sua capacità di trasporto a 20 miliardi di metri cubi all'anno. L'infrastruttura si sviluppa attraverso la Grecia (550 km) e l'Albania (215 km), passa sotto il mare Adriatico (105 km) e termina in Italia (8 km) dove approda sulla costa salentina di Melendugno (Lecce). Lungo il percorso - secondo i dati riferiti dalla multinazionale - sono state posate circa 55mila condotte che si snodano fino ad un'altitudine di 2.100 metri nelle montagne albanesi e una profondità di 810 metri nel mare Adriatico. In una nota, Tap sottolinea anche che sono state «oltre 50 milioni di ore-uomo lavorate e circa 140 milioni di chilometri percorsi senza incidenti di rilievo: un record di sicurezza di livello mondiale». L'opera è stata realizzata con un Project Financing da 3,9 miliardi di euro.

Il Tap è entrato in funzione

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I prossimi passi

«Oggi la nostra visione a lungo termine è finalmente diventata realtà. Sono estremamente orgoglioso di questo risultato, reso possibile, in primo luogo, dalla dedizione e dall'impegno delle donne e degli uomini di Tap, dalla solida fiducia e dal sostegno continuo dei nostri azionisti, di tutti i governi presenti lungo la catena del valore e dell'Unione Europea, così come dei fornitori e degli appaltatori che hanno lavorato al progetto» afferma Luca Schieppati, Managing Director di Tap. «In qualità di nuovo Transmission System Operator che opera in conformità con le migliori pratiche e standard del settore - aggiunge - Tap consente di raggiungere un doppio obiettivo: l'apertura di una nuova rotta dell'energia affidabile e sostenibile e la disponibilità di una nuova fonte di gas che raggiungerà milioni di utenti finali europei nei decenni a venire».

Murad Heydarov, presidente del consiglio di amministrazione di Tap, spiega che «il Corridoio Meridionale del Gas apre la via per l'approvvigionamento di gas naturale dall'Azerbaigian all'Europa ed è uno dei sistemi più moderni e affidabili attualmente disponibili per il trasporto di energia. Componente essenziale dei 3.500 km del Corridoio Meridionale del Gas, TAP garantisce all'Europa una fornitura strategica e competitiva in grado di rafforzarne la sicurezza energetica. Allo stesso tempo - conclude - Tap offre un contributo all'obiettivo dell'Unione Europea di realizzare un mercato energetico integrato e di mettere a disposizione un mix energetico sostenibile, sicuro e diversificato per la transizione energetica in corso».

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