Tav, le ragioni del «sì» e quelle del «no» in sette schede
Il Traffico merci tra Italia e Francia
NO TAVNegli ultimi venti anni il traffico merci tra Italia e Francia è rimasto sostanzialmente statico, intorno ai 40 milioni di tonnellate. Gli incrementi di traffico hanno invece riguardato altri versanti dell'Arco alpino, ovvero l'Austria e la Svizzera. Il traffico mercantile terrestre totale tra Italia e Francia tra il 2001 (anno del massimo) e il 2017 è diminuito del 13,2%, il traffico merci per ferrovia attraverso l'intera frontiera italo–francese tra il 1997 (anno del massimo) e il 2017 è diminuito del 72%. In particolare, tra 1997 e 2007 il traffico ferroviario mercantile lungo la Val di Susa si è ridotto del 43,6%. Nello stesso periodo, prima dell'entrata in servizio di qualsiasi nuova infrastruttura in Svizzera, il traffico ferroviario tra Italia e Svizzera è cresciuto del 43,7%SI TAVLe tonnellate che passano dal confine francese sono 47,5 milioni. Dalla Svizzera ne passano 66. I dati in realtà ci dicono che sulla frontiera con la Francia passano, da vent'anni, almeno 50 milioni di tonnellate. Non importa se sul resto dell'arco alpino, molto più lungo, perché va dal Monte Bianco al Tarvisio, ne passano di più. Anche se non dovessero crescere, sono sempre circa 50 milioni di tonnellate. Come sono trasportate queste merci? Attraverso il confine francese passano 2,8 milioni di TIR, attraverso la Svizzera ne passano meno di un milione.