Trasporti

Il tramtreno di Varese nell’agenda della Regione

di Marco Morino

1' di lettura

Il progetto tramtreno di Varese incassa un punto a suo favore. La Regione Lombardia, che è anche l’azionista di maggioranza delle Ferrovie Nord, ha preso in mano la situazione e, nel corso di una videoconferenza con gli enti e i soggetti interessati (gruppo promotore, Comuni di Varese e di Laveno), ha definito il progetto «meritevole di un approfondimento». L’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha già convocato una seconda riunione a inizio settembre, nella quale verranno ulteriormente approfonditi gli aspetti tecnici del progetto, saranno valutati attentamente i costi (è stato stimato che l’operazione tramtreno richieda un investimento di circa 200 milioni) e si parlerà più diffusamente del ruolo di Ferrovie Nord, il pivot industriale dell’operazione. Soddisfatto Giovanni Arioli, portavoce del gruppo promotore del tramtreno: «Il progetto è ufficialmente entrato nell’agenda dei lavori di Regione Lombardia. Era quello che volevamo. Da parte nostra, abbiamo ribadito l’estremo interesse del territorio verso questa opera». Il cuore del progetto consiste nella trasformazione dell’attuale tratto ferroviario Varese-Laveno Mombello in tranvia, con intensificazione dei convogli a 4/6 l’ora e con un numero di fermate incrementato rispetto a quello delle stazioni attuali. In pratica nascerebbe una sorta di metropolitana di superficie con 16 fermate sull’attuale linea di Fnm (Ferrovie Nord Milano), conservando l’infrastruttura di base, che è del tutto compatibile con il nuovo servizio.

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