Illimity lancia la proptech Quimmo per gestire le vendite immobiliari
Obiettivo per l’anno 2022: 34 milioni di visite e oltre 3mila immobili ceduti
di Paola Pierotti
2' di lettura
Case, uffici, immobili commerciali e industriali sono da sempre elementi fondamentali della vita e dell’economia. E il mercato delle vendite immobiliari si stima che valga oltre 120 miliardi l’anno. In questo contesto si inserisce il progetto di Illimity Bank, che ha presentato ieri una nuova prop-tech, tutta italiana, per rispondere ai bisogni di venditori e compratori privati e istituzionali. Quimmo, è questo il nome della piattaforma (entro giugno sarà pronta anche un’app), è nata per rendere più efficaci ed efficienti i processi di vendita e di acquisto. Le parole chiave? Semplificazione dei processi e copertura dell’intera catena del valore.
«Non basta condividere la fotografia di un immobile per venderlo - ha dichiarato Corrado Passera, ceo e fondatore di Illimity – finora ci siamo occupati soprattutto del mondo delle procedure, dei beni aziendali. Con Quimmo vogliamo evolvere dall’offerta legata al segmento giudiziale verso una fase successiva. Nei prossimi mesi, infatti, la piattaforma punta a coprire anche i bisogni delle altre tipologie di venditori a partire dagli sviluppatori immobiliari, dai costruttori ai fondi, dalle banche alle assicurazioni, passando per privati e le famiglie». Dal mondo dei servizi finanziari all’intermediazione immobiliare: è il progetto della banca, che punta a portare Quimmo verso ricavi per oltre 60 milioni di euro entro i prossimi tre anni. Sempre il team di Quimmo punta nel 2022 a volumi in forte crescita con 34 milioni di visite, 1,4 milioni di utenti registrati e oltre 3.000 immobili transati.
«Ogni venditore avrà la possibilità di confrontarsi con un mercato unico - racconta Renato Ciccarelli, responsabile del progetto –. Puntiamo ad azzerare le distanze e cerchiamo di democratizzare il settore real estate, mettendo in primo piano l’immobile e offrendo la più ampia varietà di modalità di vendita, dall’asta alla trattativa privata. Per farlo abbiamo sviluppato un paradigma ibrido, integrando nella piattaforma l’analisi dei big data e mettendo questi strumenti innovativi al servizio degli agenti sul territorio».
Un progetto che prende il via dopo due anni di lavoro, con un forte investimento del Gruppo illimity, contando sull’esperienza sul campo accumulata nell’intermediazione (nel 2021 ha generato 26 milioni di visite ai portali, 900mila utenti registrati e oltre 2.000 immobili transati anche grazie ai 200 professionisti tra strutture centrali e territoriali).
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