Illy prima azienda italiana del caffè a diventare BCorp
Dopo il passaggio a benefit, la società di Trieste conferma il suo impegno nella filiera, con attenzione alla catena di fornitura e all’ambiente
di A.Mac.
2' di lettura
Una conferma delle proprie intenzioni e scelte sulla sostenibilità. Dopo aver modificato il proprio statuto nel 2019 per diventare società benefit, ora Illycaffè è la prima azienda italiana del caffè a ottenere la certificazione B Corp, assegnata alle organizzazioni che si impegnano a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità e che operano in modo tale da ottimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l'ambiente.
La strategia di Illycaffè
Nel 2019 Illycaffè ha rafforzato il proprio impegno di stakeholder company per migliorare la qualità della vita dei propri stakeholder, adottando lo status di società benefit e inserendo l'impegno all'interno del proprio statuto societario. in particolare la filiera sostenibile di illycaffè si basa su un sistema di relazioni dirette con i propri fornitori che si regge su 4 pilastri:
1) selezionare e lavorare direttamente con i migliori produttori di Arabica;
2) trasferire ai produttori la conoscenza, formandoli a una produzione di qualità nel rispetto dell'ambiente attraverso l'Università del Caffè e il lavoro quotidiano sul campo con agronomi specializzati;
3) ricompensarli per la qualità prodotta, pagando loro prezzi superiori a quelli di mercato, stimolando il miglioramento continuo e rendendo sostenibile la produzione;
4) creare una comunità di produttori che si incontra virtualmente nella piattaforma a loro dedicata, Circolo illy.
Sono proprio questi alcuni degli asset principali che hanno motivato il riconoscimento di B Corporation: la catena di fornitura, l'attenzione agli impatti ambientali e la valorizzazione delle risorse.
«Per noi è la conferma della bontà e solidità del nostro modello di business: creare valore per tutti stakeholder, la comunità con cui interagiamo, i clienti, i fornitori, i partner, preservando l'ambiente dove compriamo caffè» spiega l’amministratore delegato Massimiliano Pogliani. Un altro capitalismo è possibile? «Direi che non esiste antitesi tra profitto, crescita e fare del bene; non bisogna per forza essere una 'no profit charity' per avere un impatto positivo sulle persone» risponde Pogliani alla guida della società triestina che nel 2019 ha impiegato 1.405 persone, ha un fatturato consolidato pari a 520,5 milioni di euro. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono circa 269 in più di 40 Paesi.
Che cosa sono le BCorp?
Le BCorp rappresentano un movimento mondiale che vuole trasformare il modo di fare business, orientandosi verso un paradigma economico sostenibile e rigenerativo. Un traguardo significativo considerando che su oltre 100mila aziende ad oggi misurate, solo il 3% ha soddisfatto i requisiti di eccellenza stabiliti da B Lab, ente internazionale che conferisce la certificazione. «Questo straordinario traguardo raggiunto da illycaffè dimostra che anche nel settore del caffè è possibile agire in maniera rigenerativa. Oggi è indispensabile per tutte le aziende evolvere in questa direzione e siamo certi che questo successo di illy ispirerà molti altri, in Italia e nel mondo, ad accelerare in questa direzione» ha commentato Eric Ezechieli, cofondatore di Nativa, Regenerative Innovation Company e country partner per l'Italia di B Lab. Nativa ha anche supportato Illycaffè nel procedimento per la certificazione.
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