Imballaggi, primo sì dall’Europa al nuovo regolamento che punta sul riuso
Votato in commissione Ambiente il testo che dovrà essere poi esaminato dalla plenaria del Parlamento in novembre
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La commissione per l’ambiente del Parlamento Ue ha la sua posizione su una proposta di regolamento che stabilisce i requisiti per l’intero ciclo di vita dell’imballaggio, dalle materie prime allo smaltimento finale, con 56 voti a favore, 23 contrari e 5 astensioni. Il Ppe si è diviso, i deputati di Fdi hanno votato contro e parlano di “deriva ultra-ambientalista”. L’intero Parlamento voterà sul mandato negoziale per le discussioni finali con il Consiglio durante la seconda sessione plenaria di novembre. La proposta di regolamento stabilisce i requisiti per l’intero ciclo di vita dell’imballaggio, dalle materie prime allo smaltimento finale. Gli obiettivi sul riuso sono stati contestati dall’Italia in difesa del settore del riciclo registrando alti tassi di riutilizzo della plastica.
Il testo adottato non è comunque un via libera al riuso senza condizioni. Gli imballaggi riutilizzabili dovrebbero soddisfare una serie di criteri, tra cui un numero minimo di volte in cui possono essere riutilizzati (da definire in una fase successiva). I distributori finali di bevande e cibi da asporto nel settore ristorazione devono offrire ai consumatori la possibilità di portare il proprio contenitore. I deputati vogliono inoltre vietare l’uso delle di sostanze come Pfas e bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti.
A rischio il modello italiano
«Il voto in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo sul regolamento imballaggi conferma le nostre preoccupazioni: si continua ad andare verso un sistema che non valorizza il modello vincente italiano, ma che lo mette a rischio. Continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi comunitarie per difendere le ragioni di una filiera innovativa, che supera i target Ue con diversi anni di anticipo, che dà lavoro tutelando l’ambiente e affermando i più avanzati principi dell’economia circolare», ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.
Tutelare sistemi di riciclaggio virtuosi
l risultato del voto della commissione Ambiente dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi è «un segnale di pericolo per il mercato unico europeo», che «esagera ulteriormente alcuni degli aspetti più ideologici della proposta iniziale della Commissione europea, perdendo l’opportunità di una maggiore armonizzazione delle norme in tutta l’Ue». È il commento di Francesca Stevens, segretaria generale di Europen, associazione che rappresenta il settore imballaggi. «Gli emendamenti più controversi sono stati approvati per un soffio - aggiunge Stevens - il che indica che molti eurodeputati comprendono l’importanza vitale di una legislazione basata su dati e prove solidi». «Ci auguriamo - conclude - che il voto in plenaria del mese prossimo affronti questi punti critici e produca misure che tutelino adeguatamente il sistema agroalimentare, la salute dei consumatori e i sistemi di riciclaggio virtuosi».
Vino non sottoposto a vincoli
Numerose le reazioni dalle associazioni di categoria, specie del settore agricolo, che si vede penalizzato il comparto dell’ortofrutta, a causa del divieto di utilizzo di confezioni monouso, mentre il vino è l’unica bevanda alcolica fuori dai vincoli previsti dal nuovo regolamento che prevede la ridefinizione dei target di riuso per i vari materiali di imballaggio, tra cui il vetro.
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