Immatricolazioni auto: balzo del 12,5% a dicembre e recupero su livelli dell’anno scorso
Un milione e 916mila autovetture vendute in Italia l’anno scorso, lo 0,3% in più del 2018 - Fca si assesta al 23,6% del mercato
di Filomena Greco
2' di lettura
Il 2019 recupera sul finale, con le immatricolazioni auto in crescita nel mese di dicembre del 12,5%, grazie anche ad una giornata lavorativa in più. Lo “sprint” degli ultimi mesi del 2019 porta il consuntivo dell’anno a quota un milione 916.320 auto vendute, di fatto in linea con il 2018 (+0,3%). Un risultato coerente con un quadro economico nazionale di stagnazione, come d’altronde evidenzia il Centro Studi Promotor.
Il mercato italiano dell’auto, dunque, si presenta fortemente ridimensionato rispetto al 2007, ultimo anno prima della crisi del 2008, con un gap di circa il 23% rispetto ai livelli di dodici anni fa. Un mercato ridimensionato, con un’età media del parco mezzi – 39 milioni di autovetture – che supera gli 11 anni, e con il canale vendite ai privati che da inizio 2019 è cresciuto dello 0,3% mentre le vendite alle società sono calate del 2%, attestandosi intorno al 44% della quota di mercato nell’anno.
Chi sale e chi scende
Tra le case automobilistiche, il Gruppo Fiat Chrysler perde il 2,3% delle immatricolazioni nel mese e porta nel 2019 la sua quota di mercato dal 26,1 al 23,6, con un calo delle vendite del 9,5%. Nel mese di dicembre, in particolare, sono andate bene le immatricolazioni dei marchi Alfa Romeo (+4,8%) e Fiat (+2,9%) mentre Lancia, che perde nel mese quasi il 10% dei volumi, chiude l’anno con una crescita delle immatricolazioni del 21%. Jeep perde il 14% nel mese ma da inizio anno registra un calo del 3,6%.
Volkswagen perde quota nel mese di dicembre ma chiude il 2019 in crescita dell’8,6%, bene anche Audi (+2,6%) e Seat che nel mese raddoppia i volumi e da inizio anno segna un +34,4% delle immatricolazioni. Nonostante le performance positive del mese di dicembre (+8,2%) il brand Renault chiude l’anno perdendo quasi il 9% delle immatricolazioni mentre Peugeot fa +1,41% e Dacia cresce del 36,4% da gennaio a dicembre. Ford perde il 5,5% da inizio anno, bene invece Bmw (+1,7%), Mercedes (+2,3%) e Toyota (+4,3%).
Il sistema WLTP
Nel corso del 2019, evidenzia Gian Primo Quagliano, responsabile del Centro Studi Promotor, le vendite di autovetture hanno dovuto fare ancora i conti con gli effetti del nuovo sistema di omologazione WLTP, entrato in vigore a fine 2018, e con la demonizzazione del diesel, a fronte di un mercato delle auto elettriche non ancora abbastanza consistente.
Per approfondire
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